Nel marasma delle notizie sull'economia, la crisi e le manovre economiche di questa estate, sono passate in secondo piano sui media tradizionali due appuntamenti importanti: la Giornata Mondiale della Gioventù ed il Meeting di Rimini di CL.
Se da una parte la prima manifestazione è finita l'altra inizia adesso (e la cosa non è certo una coincidenza). Quello che le accomuna (a mio modo di vedere) sono i partecipanti: in entrambi i casi giovani che hanno voglia di fare, di discutere, di imparare, di ragionare, di mettersi in gioco... E forse per questo entrambe le manifestazioni sono criticate, la GMG da parte della Spagna cosiddetta laica, che ha tirato fuori la falsa storia degli enormi costi, mentre in realtà allo stato spagnolo non è costata un Euro (ed ha portato più di un milione di persone che hanno speso in loco), e dagli "indignados" spagnoli, i quali hanno però dopo dichiarato che c'è l'hanno non con la Chiesa ma con il potere politico; il Meeting da tanta parte della nostra cultura che sembra che critichi sopratutto chi fa queste cose e non per le motivazione che le causano. Diceva bene l'altro giorno su QN l'eurodeputato Luca Volontè, riferendosi alla GMG: "La verità è che i socialisti (al potere in Spagna, nde) faticano ad accettare più di un milione di giovani convocati dal Papa, pieni di speranza e certi di non essere ". E' proprio questa speranza, caratterizzante tutti questi giovani, in contrasto con il pessimismo imperante oggi, che è il tratto più bello di quello che sta accadendo.
Del resto, se ci pensate, si parla di centinaia di migliaia di persone giovani che non fanno confusione, non tengono comportamenti autodistruttivi, non creano confusione, non se ne fregano degli altri e del mondo ma che si impegnano per gli altri e per se stessi, dandosi da fare per migliorare le cose e per cambiarle nella direzione che vogliono. Ma forse è proprio questo che non piace ad alcune persone...
Nessun commento:
Posta un commento