...fermarsi ogni tanto sulle rive di questo mare che è la vita a narrare quello che vedo tra le onde...

30 dicembre 2011

Dammi solo un minuto...

Ogni tanto la mia vena "geek" viene fuori, specialemente quando leggo notizie di questo tipo: sapete cosa succede su internet ogni minuto? C'è qualcuno che si è messo a cercarlo, ed ha tirato fuori dei dati che sembrano esagerati. La "Shanghai Web Designers", un'agenzia di web design, ha aggregato i dati delle attività (almeno le principali) degli internauti in un'infografica, cioè una rappresentazione grafica esplicativa dei dati grezzi, altamente affascinante che trovate qui sotto:

60 Secondi - Quello che accade su Internet ogni sessanta secondi
Infografica di- Shanghai Web Designers



Tra tutte le cose che sono riportate mi hanno colpito:
  • 694.445 parole chiave vengono utilizzate per effettuare ricerche su Google;
  • 70 nuovi domini sono registrati;
  • 60 nuovi blog sono aperti, e sono scritti 1.500 nuovi post (compreso questo ;) adesso che lo scrivo);
  • 50 volte viene scaricata l'applicazione per costruire blog Wordpress e  vengono scaricati anche 125 dei suoi plugin (dei programmi che ne aggiungono particolari funzioni);
  • 1.700 browser Firefox sono scaricati;
  • più di 40 nuove domande sono poste su Yahoo Answer;
  • 168.000.000 e-mail sono spedite (e molte purtroppo sono spam);
  • 6600 immagini vengono caricate su Flickr;
  • 600 video sono caricati su YouTube, pari a più di 25 ore di filmati;
  • 695.000 aggiornamenti di stato, 79.364 messaggi in bacheca e 510.040 commenti su postati su Facebook;
  • 320 nuovi account e 98.000 tweet sono fatti su Twitter;
  • 100 nuovi account sono caricati su Linkedin;
  • più di 13.000 applicazioni vengono scaricate su iPhone;
  • oltre 370.000 minuti di chiamate vocali vengono fatte su Skype;
e molto altro ancora...
Chissà come sarà il traffico su internet tra un anno o due, data la crescita di molti servizi. Voi cosa riuscite a fare in un minuto quando siete su internet?

25 dicembre 2011

Per un Natale...meno di crisi

Anche quest'anno, come lo scorso, voglio ricordare (bonariamente s'intende) e ricordarmi qual'è il significato del Natale.E se tutti intorno si lamentano per la crisi e per il fatto che non ci sono soldi per comprare i regali più costosi o per fare le solite spese in fondo inutili, mi piacerebbe che la gente prendesse spunto da questo per ricordare lo spirito più autentico del Natale, riscoprendo la bellezza ed il senso della nascita di Gesù nel nostro mondo. E' questo il senso vero di questo Natale, e non la solita paccottiglia di falsi auguri, regalini, addobbi di finti pupazzi di neve o di luci colorate lampeggianti.
Pertanto, anche quest'anno, su questo blog invece di disegnini a tema di babbo natale, musichette, fiocchi di neve e altri ammennicoli, trovate solo un grandissimo ma sincero (dal profondo del cuore) 

AUGURIO DI UN SANTO NATALE

21 dicembre 2011

De-regali di Natale

Stamattina, leggendo una striscia (leggetela, merita veramente) di uno dei miei fumetti preferiti, l'Orso Ciccione, mi è venuta spontanea una riflessione. La striscia invita a fare una donazione a favore delle persone colpite dalle alluvioni di questi ultimi tempi (nei comuni di Barcellona Pozzo di Gotto, Genova, Saponara e Villafranca Tirrena) e diceva, prendendo in giro le false profezie Maya sulla prossima fine del mondo: "se il mondo finisce il 21 dicembre 2012, questo è l'ultimo Natale in cui puoi essere generoso!".
Ipotesi catastrofiste a parte, se ci pensiamo bene siamo davvero sicuri che possiamo rimandare ad un'altra volta l'occasione per fare del bene ed aiutare chi è in difficoltà? Non parlo solo del fatto che se ci sono persone che hanno bisogno di aiuto adesso non serve darglielo dopo, ma sopratutto che non siamo per niente sicuri che per noi ci possa essere in futuro un'altra occasione per farlo. Prima che vi mettiate a toccare ferro (od altro), dico che non possiamo certo essere sicuri di quello che la vita ci riserva, sia per noi  che per chi ha bisogno d'aiuto.
Per quanto mi riguarda ho deciso che per questo Natale non voglio come regalo degli oggetti, che spesso sono inutili e non ci servano veramente, ma dei "de-regali": ho chiesto a chi mi vole fare un regalo di fare al suo posto un'offerta per chi ha bisogno, a libera scelta loro. Sono convinto che così passerò un Natale forse meno ricco, sicuramente meno consumistico ma sopratutto più ricco di soddisfazioni.

P.s.: per chi volesse riporto sotto i conti correnti attraverso la quale è possibile contribuire alla creazione di un fondo che sarà destinato a chi, in questi giorni, ha dovuto fare i conti con le alluvioni di cui parlavo sopra:

Barcellona Pozzo di Gotto (provincia di Messina)
“Comune di Barcellona Pozzo di Gotto – contributo di solidarietà per gli alluvionati”
IBAN: IT 16 Z 01030 82071 000001 328303
Genova
c/c n. 3152690 presso Banca CARIGE S.p.A. (Ag. 46) – ABI 06175 – CAB 01595 – CIN X -
IBAN: IT50X0617501595000003152690 causale: SOTTOSERVIZIO 230 EVENTI ALLUVIONALI
Conto corrente postale n.1001881364 – comune di Genova eventi alluvionali
IBAN: IT09C0760101400001001881364
Causale: EMERGENZA EVENTI ALLUVIONALI.
Saponara (provincia di Messina)
“Comune di Saponara – Servizio di Tesoreria – Solidarietà famiglie saponaresi alluvionate”
conto corrente postale n. 11025988
Villafranca Tirrena (provincia di Messina)
IBAN: IT 34 R 02008 82640 000101 777748

15 dicembre 2011

Giapponeserie: accessori da gatto

Oggi alcune piccole chicche per gli amanti dei felini: si inizia con la cintura che serve a portare a giro il gatto di casa! In realtà penso che sia molto scomoda per il gatto in questione, mi sembra un po' costretto, forse è meglio la classica gabbietta. 
 
Ma il gatto ci sta comodo o è solo terrorizzato?
Certamente è meglio di quest'altra (chiarisco che quest'ultima non esiste, è solo una presa in giro).
Altro gadget utilissimo questo traduttore per i miagolii, utile per capire cosa dice il felino: l'unico problema è che lo traduce in giapponese... Certo che da come si comportano i gatti forse è meglio non sapere quello di cui parlano, si evitano brutte sorprese.

Dall'espressione mi sembra perplesso sul funzionamento anche il micio...
 Se poi avete un gatto che si fa' i comodi suoi, potete provare questo telecomando per gatti (forse non proprio giapponese di ideazione, ma sicuramente lo è in spirito) Con questo potete cercare di far fare al gatto quello che volete: secondo me non funziona, ma se provate fatemelo sapere.

E' più facile che sia il gatto a tele-comandare il padrone...

Altre giapponeserie viste:

10 dicembre 2011

Programmi... mancanti

Con il passaggio della TV al digitale anche nella mia zona (di cui avevo parlato poco tempo fa) ho notato una cosa forse ovvia: i canali disponibili sono aumentati a dismisura, ma l'informazione relativa ai programmi manca. Mi spiego meglio: su tutti i giornali si trova la classica pagina dei programmi televisivi, più o meno completa. Se ci fate caso, ci si trovano i programmi dei classici canali nazionali vecchio stile, Rai + Mediaset + La7 ed eventualmente qualcun altro. A questi spesso sono affiancati alcuni programmi del satellite o di canali digitali a pagamento, ma non quelli della sfilza (solo da me siamo ben oltre il centinaio) che sono stati resi visibili nel passaggio al sistema digitale.
Il punto è proprio questo: perché continuano a darci i programmi di pochi canali e non ci informano dei programmi di tutti quegli altri che sono disponibili? Spesso è proprio in questi canali che ci sono i programmi più interessanti. Molti sono canali tematici, e per gli appassionati sono più godibili degli altri generalisti. So bene che dare la programmazione completa di tutti i canali sarebbe impossibile per un quotidiano (a meno che non dedichi diverse pagine ai programmi TV, cosa che sicuramente nessun giornale vuole fare), ma almeno i canali principali a livello nazionale ci starebbero benissimo, anche in sunto. Lo spazio c'è, dato che molti quotidiani pubblicano la programmazione di canali satellitari o digitali terrestri a pagamento, cosa abbastanza inutile: infatti chi è abbonato al satellite ha già una rivista apposita che arriva a casa con i programmi di tutti i canali satellitari, e chi ha la pay-tv sa già con altri mezzi quali sono i programmi trasmessi.
E quindi, perché non lo fanno? Pigrizia mentale nel considerare le cose come sono sempre state oppure è più conveniente per qualcuno non considerare questi canali? Ditemi cosa ne pensate.