...fermarsi ogni tanto sulle rive di questo mare che è la vita a narrare quello che vedo tra le onde...

17 febbraio 2015

La perdita del carnevale

Oggi è Martedì Grasso, come è chiamato l'ultimo giorno di Carnevale. Un tempo era una festa sentita, con le scuole (specialmente l'università) che facevano festa e veglioni danzanti (rigorosamente solo fino a mezzanotte, ora in cui cominciava il Mercoledì delle Ceneri e quindi la Quaresima). Oggi invece, almeno qui da noi, è diventata una festa minore, quasi riservata ai bimbi, che ancora si mascherano, e con qualche corso di carri allegorici.
Foto di kheinz46
Perché oggi non lo festeggiamo quasi più? Il Carnevale, festa dalle origini pagane contrapposta al periodo penitenziale della Quaresima, era un tempo forse l'unico periodo di festa libera e spensierata che le persone avevano, dove mascherarsi serviva anche a poter esprimere le proprie idee e a criticare in satira il potere senza conseguenze. Oggi invece non abbiamo più questi problemi: di festa e di divertimenti siamo pieni un po' tutto l'anno, mascheramenti forse a parte (e se ci pensate una festa importata come Halloween sta diventando una specie di carnevale horror), possiamo liberamente esprimere idee e critiche (e qui spesso da parte di molti non guasterebbe un po' di forma più rispettosa degli altri) e la Quaresima per tanti ha perso il significato penitenziale e di preparazione alla SS. Pasqua che ha.
Forse sono un po' nostalgico, ma rimpiango il divertimento che provano i bimbi a mascherarsi ed a lanciare i coriandoli: sono loro troppo ingenui o siamo noi che andando avanti abbiamo lasciato indietro qualcosa d'importante?

8 febbraio 2015

Giapponeserie: frittelle e cameriere

La giapponeseria di cui vi parlo questa volta è una pubblicità molto strana, probabilmente possibile come concetto solo nel paese del Sol Levante, che ho trovato grazie ad un'articolo su Lega Nerd.
Nel video si vedono 100 (si, proprio cento) giapponesine vestite da cameriere, che si passano tra di loro una frittella per portarla dalla cucina  alla sala da pranzo. Il tutto passandosela da una padella ad un'altra sempre restando sopra dei fornelli portatili. La vera sorpresa è però alla fine del video, che vedete qui sotto:


Il video è la pubblicità di una marca di padelle locali, che ha trovato questo modo, a parer loro spiritoso, per pubblicizzare questo nuovo prodotto. La domanda che mi viene è: ma voi, dopo aver visto questa pubblicità, comprereste questa padella? Io no...


Altre giapponeserie viste: