...fermarsi ogni tanto sulle rive di questo mare che è la vita a narrare quello che vedo tra le onde...

29 dicembre 2013

Giapponeserie: invenzioni miste

Per la serie: invenzioni giapponesi strane vi segnalo una raccolta fotografica presente sul sito di "Like and Plus" (in inglese), sito che presenta molte notizie e soprattutto fotografie bizzarre e curiose.
Tra queste invenzioni giapponesi segnalo:

- il tagliaunghie multiplo per le dita dei piedi (degno di un film dell'orrore)


25 dicembre 2013

Per un Natale... più vero

Anche quest'anno, come gli scorsi anni, voglio continuare a ricordare voi ed a me stesso qual'è il vero significato del Natale. E se ci sono tante persone che si lamentano del Natale come abitudine, mi piacerebbe che la gente ritrovasse in questo giorno lo spirito autentico del Natale, riscoprendo la bellezza ed il senso della nascita di Gesù nel nostro mondo. E' questo il senso vero di questo Natale, e non la solita pacottiglia di pacchettini e regalini che servono a poco, luci lampeggianti ma che non illuminano o falsa bontà espressa con le parole ma non con l'anima. Usiamo qundi questo giorno come un'occasione per ricominciare: se Gesù è ri-nato ancora per noi, anche noi possiamo ri-nascere per diventare migliori, più vicini agli altri con il cuore piuttosto che con le parole.
Pertanto, anche quest'anno, su questo blog invece di disegnini a tema di babbo natale, musichette, fiocchi di neve e altri ammennicoli, trovate solo un grandissimo ma sincero (dal profondo del cuore) 
AUGURIO DI UN SANTO NATALE!
 
  
Lorenzo Monaco, predella della Natività nel polittico dell'Incoronazione della Vergine (Uffizi, Firenze). Immagine da Wikipedia

 

23 dicembre 2013

A volte ritornano...

...le festività natalizie (in realtà tornano tutti gli anni, ma non sempre sembrano gradite). Ed in questi giorni che ci avvicinano a Natale sento molte persone che si lamentano, sopraffatte dall'idea che si facciano sempre le solite cose: "Devo comprare tutti i regali"; "Adesso mi toccano i pranzi ed i cenoni con i parenti"; "Che barba tirare fuori tutti gli addobbi, poi ci vuole una vita a rimetterli a posto", ...
Un regalo di cuore... o solo un bel pacchetto?
C'è per parecchie persone un senso di estraneità a queste feste, dovuto soprattuto al fatto che hanno perso di vista il vero significato del Natale, coperto e soffocato da uno spesso strato di convenzioni, usanze, costumi che si sono aggiunti successivamente e che poco o niente hanno a che vedere con la festa in se stessa. Se le nostre uniche preoccupazioni sono solo legate ai regali, agli auguri, ai pranzi luculliani od agli addobbi variopinti e luminosi effettivamente il Natale non ha più alcun senso. E' come se le luci artificiali colorate e lampeggianti avessero coperto la luce spirituale che da significato a questa festa. Forse siamo distratti dai pacchi dei regali, e diamo più importanza alla bella confezione esterna che al contenuto, con il rischio di trovarci in mano dei pacchetti con nastri colorati fuori, ma vuoti dentro.
Meglio prendere un attimo fiato, lasciare da parte tutti gli orpelli, ed interrogarci un attimo su cosa davvero il Natale è per noi. Faremo forse meno pacchetti, ma vivremo sicuramente meglio l'importanza di questi giorni.

16 dicembre 2013

Strisce internet: Advanced Nerds


Sarà la mia componente nerd che si è svegliata con la visita a Lucca Comics & Games, oppure l’ascolto della trasmissione radio più nerd che c’è, ma mi è venuto in mente che non ho mai parlato di una striscia su internet dedicata proprio a questo mondo: Advanced Nerds.
La striscia, visibile come molta altre sul sito di Shockdom, narra le (dis)avventure di un nerd forse un po’ sui generis, scritte da Marius, attingendo alle esperienze personali. Sono strisce molto legate all'attività di gioco di ruolo, ma con un umorismo molto azzeccato e corrosivo. Consigliate a chi è nerd dentro ed a chi vuole ridere delle sue sessioni di GDR.
Leggetelo e ditemi cosa ne pensate.
Altre Strisce Internet di cui ho parlato:

28 novembre 2013

Podcast che passione: Nerd 3.0

Immaginate che ci possa essere una trasmissione radio che parla di buona parte di quelle che sono le vostre passioni: cinema, fumetti, videogiochi, serie TV, ... e che lo fa in maniera divertente e spiritosa. Troppo bello per essere vero? Forse, ma nel mio caso l’ho trovata. Si tratta di Nerd 3.0, una trasmissione in onda sulla RSI (la Radio della Svizzera Italiana, che fa veramente delle ottime trasmissioni), e che ascolto ovviamente in podcast (sia per l’orario, sia perché dalle mie parti è troppo lontana per prenderla).
I tre conduttori, Michele, Pablo e Chiara, gestiscono la trasmissione in maniera scanzonata, senza prendersi troppo sul serio, reduci del resto da altre trasmissioni sulla RSI che parlavano di videogiochi e cinema condotti sempre alla loro maniera, e fanno finta di essere in un appartamento pieno di nerd come loro. La trasmissione offre una rubrica di notizie nerd, sia importanti che strampalate sugli argomenti ritenuti adatti, interviste a fumettisti, sviluppatori software, anteprime di cinema e molto altro, compreso in questo momento quello che forse è il più disorganizzato torneo di videogiochi mai fatto alla radio.
Insomma, un podcast (scaricabile da qui) che permette una mezzora di intrattenimento leggero ed informazione su temi che piacciono, senza troppo impegno ma con molto gusto: cosa pretendere di più da noi nerd?

Altri podcast che ascolto:
 

12 novembre 2013

Lucca, come sempre chi non ci va non ci pilucca: reportage da Lucca Comics & Games 2013 (seconda parte)

Dopo la prima parte dedicata ad una gallery delle migliori foto scattate in questa edizione di Lucca Comics & Games, ecco le mie impressioni riguardo ala fiera di quest’anno.
Anche stavolta sono andato, con moglie e figli al seguito, di venerdì, scelta obbligata per impegni ma non troppo felice, considerando che è stata probabilmente la giornata con maggior calca della manifestazione, che sta aumentando sempre più la sua popolarità. Infatti in questa edizione è stata raggiunta e superata la soglia dei 200.000 visitatori totali, merito sia della fama della manifestazione, ma anche dell'ampliamento dei temi trattati al cinema di genere. Sono stati infatti presentati anteprime e spezzoni di nuovi film (dal secondo Thor a Frozen della Disney) con un grande sforzo pubblicitario che sicuramente ha richiamato molti visitatori in più.
Qui devo inserire una considerazione del nuovo rapporto che si sta stabilendo tra la manifestazione ed il cinema:

3 novembre 2013

Lucca, come sempre chi non ci va non ci pilucca: reportage da Lucca Comics & Games 2013 (prima parte)

Ebbene si, anche quest'anno sono tornato a vedere l'annuale edizione di Lucca Comics and Games, la fiera del fumetto e dei giochi che si tiene appunto a Lucca nel fine settimana del 1 Novembre. La mia classica recensione (quì trovate quelle degli scorsi anni) la farò non apppena avrò qualche minuto libero, per adesso ecco una prima gallery di foto che ho scattato:

Alle 9 di mattina c'era già folla...

Miltari o appassionati?
Mercenrai dell'Umbrella contro una gilda medioevale? Solo a Lucca...

27 ottobre 2013

Pubblicità in cassetta: ancora...

Come faccio già da qualche anno, anche in quest'anno ho portato avanti la mia attività per riuscire a capire quanta pubblicità ci arriva nella cassetta della posta, tra volantini di negozi locali e dépliant di supermercati e grandi magazzini. Infatti le cassette postali sembrano sempre più piene di questi fogli, mentre le lettere vere e proprie, a parte qualche bolletta, latitano…
Ho continuato a raccogliere tutti i volantini che mi sono arrivati, pesando per ogni mese tutta la carta accumulata (successivamente smaltito correttamente nel cassonetto della carta per essere riciclata, come dovrebbero fare tutti). Ecco i dati di peso di quanto accumulato in questo anno:

Mese           Peso (in Kg.)

settembre 2012 1,160
ottobre   2012 1,460
novembre  2012 2,610
dicembre  2012 1,530
gennaio   2013 2,110
febbraio  2013 1,860
marzo     2013 1,440
aprile    2013 1,540
maggio    2013 2,080
giugno    2013 1,130
luglio    2013 1,440
agosto    2013 2,340
____________________ 
Totale        20,070

Media mensile 1,725

(nota: i dati di peso si riferiscono a quanto arrivato dal 16 del mese al 15 del mese successivo)

In questo anno mi sono arrivati più di 20 Kg di carta, in aumento rispetto ai quasi 20 Kg dell’anno scorso e di due anni fa ed agli oltre 16 Kg di quello prima. E questi dati di peso sono da considerare in difetto, poiché non sempre sono riuscito a raccogliere tutti i volantini che mi sono arrivati, sia perché qualcuno era inzuppato di pioggia sia perché gettato via o cascato fuori dalla cassetta della posta.
Considerando che la città in cui abito ha circa 20.000 abitanti, anche  in quest'anno per realizzare i volantini recapitati a tutte le famiglie si sono sprecati circa 125 tonnellate di carta! A questo bisogna aggiungere la stampa, gli inchiostri, il recapito porta a porta fatto in pratica quotidianamente (a volte a piedi, ma più spesso tramite auto o scooter), ecc... con tutti i relativi costi e soprattutto con l'impatto ambientale generato. Tutto questo per degli opuscoli di pubblicità che nella maggioranza dei casi la gente butta via (speriamo al riciclo) quasi senza leggere. A questo proposito vorrei ricordare a chi mi legge di fare sempre la raccolta differenziata: per lo meno inquineremo meno e riusciremo a risparmiare le risorse del nostro pianeta. Sempre che i politici che gestiscono gli enti della raccolta dei rifiuti si adoperino realmente per farne una corretta gestione, invece che pensare soprattutto alle loro poltrone ed ai benefici che possono ricavarci.. 

20 ottobre 2013

Com-X: Orfani, la fantascienza a colori della Bonelli

Il primo numero di Orfani (© Bonelli Editore)
E' appena uscita in edicola la nuova (e molto attesa) serie della Bonelli Editore: Orfani. Creato da Roberto Recchioni per i testi e da Emiliano Mammucari per la parte grafica, il fumetto è di ambientazione fantascientifica con un particolarità: è la prima serie a fumetti della Bonelli Editore che è pubblicata regolarmente a colori. Gli albi Bonelli sono tradizionalmente in B/N, con l'uso del colore limitato ad alcuni numeri particolari (i famosi 100 e multipli) oppure per qualche serie speciale (come la Dylan Dog Color Fest). Per promuoverla era già stato fatto uscire un numero 0, una vecchia consuetudine della Bonelli giustamente ripresa, questa volta anche in maniera tecnologica: infatti oltre all'albo cartaceo, che è disponibile gratuitamente nei negozi Game Stop e che sarà distribuito alla prossima Lucca Comics, è disponibile sul sito di Multiplayer.it la versione in formato elettronico, edizione veramente ben fatta.
Di cosa parla la serie?

5 ottobre 2013

Com-X: Topolino alla Panini

E' uscito mercoledì scorso (ma grazie alla solerte attività delle Poste Italiane mi è arrivato solo oggi...) il nuovo numero di Topolino. Cosa c'è di strano, direte voi? La novità è che la rivista (come tute le altre riviste della Disney) sono adesso edite dalla Panini, quella famosa delle figurine dei calciatori. Perché ci sia stato questo passaggio non si sa bene: c'è stato un accordo tra le due societa, con il passaggio del ramo d'azienda. Forse c'entra l'assorbimento della Marvel (la casa che realizza alcuni dei fumetti di supereroi, di cui la Panini detiene i diritti di pubblicazione per l'italia, essendo succeduta alla Marvel Italia) da parte della Disney. Certo che la cosa non è stata presa molto bene dai dipendenti, cui tocca traslocare da Milano a Modena...
Copriright Panini
Il numero comunque segue molto la linea della continuità con la vecchia casa editrice, complice il fatto che la redazione è rimasta la stessa. Non si presente molto bene all'inizio, perché è stato scelto di fare una copertina (la vedete a lato) che ricordi le storiche figurine dei calciatori e riportante il logo "Panini Comics" in bella vista, con un risultato francamente deprimente. La rivista spesso infatti insiste sul calcio e derivati, anche nelle storie, invece di proporre sport alternativi che sicuramente sarebbero più adatti ai ragazzi. All'interno la cosa viene trattata praticamene (editoriale a parte) solo con un servizio che sembra il resoconto di una gita aziendale, come se tutto il passaggio fosse avvenuto a mo' di scampagnata, invece che con riunioni, decisioni, cambi al vertice della società e via discorrendo, quasi prendendo in giro i lettori...
Personalmente ritenevo che la vecchia gestione facesse un discreto lavoro, anche se aveva un target dei lettori molto infantile, come se a rivista non fosse lette da molti ragazzi ed adulti (alzi la mano il genitore che non ha comparato un Topolino od affini al figlio per poterselo leggere lui... Nessuna mano alzata, vedo). Spero che la Panini, che è abituata ad avere nei fumetti che pubblica, quelli dei supereroi in testa, un pubblico più maturo decida di cambiare un po', ma da questo numero non sembra molto. Speriamo nel proseguo...

Altri post sui Com-ics...

28 settembre 2013

Giapponeserie: Tecno-WC

In Giappone, non so perché, sono fissati con gli accessori da bagno tecnologici. Da loro è usuale avere in bagno i cosiddetti "Washlet", cioè dei WC con funzione di bidet incorporato. In pratica sono dei WC con dei getti di acqua per pulire le parti intime (dietro o davanti) dopo la funzione. Alcuni hanno anche dei getti d'aria calda per l'asciugatura, o la seduta riscaldata...
 
 
Un Washlet (fonte: Wikipedia)
Istruzioni di un Washlet (fonte: Wikipedia)
Comandi di un Washlet (fonte: Wikipedia)
 
Devo dire che chi li ha provati dice che sono estremamente comodi, molto più che la classica accoppiata wc + bidet. Ovviamente non poteva mancare qualcuno che ne facesse una versione tecnologica, ed infatti ecco una casa di produzione di sanitari giapponese, la Lixil, ha presentato uno smart-wc, cioè un washlet che si comanda tramite telefonino (ovviamente con un'apposita app) per poter regolare getti ed intensità, ma anche per diffondere durante l'uso la propria musica preferita. Questo apparecchi monitorizza anche il consumo che facciamo di acqua, e può riconoscere i diversi utilizzatori (tramite appunto il loro cellulare) per impostare automaticamente ogni volta le loro preferenze (tipo di getto, temperatura, ....). Il tutto per una cifra che va dai 1900 ai 3300 euro. E pensare che una volta quando si andava al bagno il massimo del comfort era leggerci il giornale od un fumetto...

Altre giapponeserie viste:

15 settembre 2013

Premi igNobel... anche nel 2013

Come succede ormai dal 1991, anche in questo 2013 sono stati assegnati i premi IgNobel. Questo premio è nato come parodia del premio Nobel, e dalla sua fondazione viene assegnato a ricerche scientifiche seriamente realizzate, ma che hanno scarso interesse pratico ma un po' ridicole. Il premio ha la finalità di attirare l'attenzione delle persone sulla scienza, mettendo si in evidenza l'assurdità di alcune ricerche, ma così facendo fa riflettere su quanto la scienza sta progredendo. La lista di tutti i premi sinora assegnati la potete trovare qui, mentre se volte vedere più in dettaglio quelli degli scorsi anni li avevo commentati in questo e questo post.
Ed anche quest'anno sono stati assegnati i premi per le diverse categorie. Ecco qui di seguito i vincitori dei vari premi in rigoroso ordine alfabetico (anche perché sarebbe difficile metterle in ordine di importanza):
  • Archeologia: questo premio è andato a Brian Crandall e Peter Stahl, i quali hanno bollito un toporagno morto, lo hanno ingoiato senza masticarlo e poi hanno attentamente esaminato per giorni i loro escrementi, riuscendo così a capire che nel sistema digerente umano si possono scioglier alcuni ossa di animali. Quanti sacrifici bisogna far per la scienza!
  • Biologia ed Astronomia: a Marie Dacke, Emily Baird, Marcus Byrne, Clarke Scholtz ed Eric Warrant è andato addirittura un doppio premio per aver scoperto che gli scarabei stercorari usano la Via Lattea per orientarsi durante la notte, invece della luna come si riteneva sino ad oggi.
  • Chimica: a Shinsuke Imai, Nobuaki Tsuge, Muneaki Tomotake, Yoshiaki Nagatome, Toshiyuki Nagata, e Hidehiko Kumgai, che hanno scoperto che i meccanismi con cui le cipolle ci fanno piangere mentre le tagliamo sono molto più complessi di quanto sinora si credesse.
  • Fisica: quì trionfa l'ingegno italiano. Infatti vincono Alberto Minetti, Yuri Ivanenko, Germana Cappellini, Nadia Dominici e Francesco Lacquaniti per aver scoperto che una persona potrebbero essere in grado di correre sulla superficie di uno lago, a condizione che sia la persona che lo specchi d'acqua si trovino sulla luna! 
  • Ingegneria della sicurezza: il premio è stato assegnato postumo a Gustano Pizzo (che nonostante il nome italiano era statunitense), per aver inventato un sistema elettromeccanico che riesce ad catturare i dirottatori aerei, intrappolandoli ed impacchettandoli come salami e, attraverso una porta apposita,  li espelle per paracadutarli a terra, dove li aspetta impaziente la polizia. Chissà se è mai stato testato su qualcuno...
  • Medicina: questo riconoscimento è andato a Masateru Uchiyama, Xiangyuan Jin, Qi Zhang, Toshihito Hirai, Atsushi Amano, Hisashi Bashuda e Masanori Niimi, per aver determinato gli effetti della musica lirica su topi che hanno subito un trapianto di cuore: sopravvivono più a lungo se ascoltano musica lirica durante il decorso post-operatorio.Ascoltando la Traviata  nei giorni dopo l'operazione hanno un tasso di sopravvivenza di 27 giorni, mentre ascoltando Enya, solo di 11. Chissà quanto sopravivrebbero con il rock'n'roll... 
  • Pace: al presidente bielorusso Alexander Lukashenko, per ever fatto promulgare una legge che rende illegale applaudire in pubblico, e ad ex-equo alla polizia di stato bielorussa, la quale per far osservare questa legge ha arrestato un uomo con un solo braccio con l'accusa di aver applaudito.
  • Probabilità: premiati per questa categoria Bert Tolkamp, Marie Haskell ed altri colleghi, che hanno fatto due scoperte correlate tra loro. Per prima cosa hanno scoperto che tanto più a lungo una mucca è stata sdraiata, tanto è più probabile che presto si alzerà di nuovo.  Per seconda, che una volta che una mucca si è alzata, risulta estremamente difficile prevedere quando si sdraierà di nuovo...
  • Psicologia: vincono Laurent Bègue, Brad Bushman, Oulmann Zerhouni, Baptiste Subra e Medhi Oura, per aver provato rigorosamente in maniera scientifica che le persone ubriache sono convinte di essere particolarmente attraenti. Viene da chiedersi quanti test abbiano fatto per questo, anche se non penso proprio che siano mancati i volontari per le prove...
  • Sanità pubblica: A Kasian Bhanganada e colleghi per la tecnica descritta nel rapporto "Gestione chirurgica di un'epidemia di amputazioni del pene in Siam". Nel rapporto è specificato che le tecniche da loro descritte non sono raccomandabili nel caso in cui il pene da amputare sia stato parzialmente mangiato da un'anatra.
Come vedete, anche quest'anno ci sono delle ricerche veramente eccezionali, che se non segnalate dal premio sarebbero sfuggite alla maggior parte della gente, distratta da altre più futili notizie.... Oppure no?

30 agosto 2013

Sentieri di montagna in città

Duri sentieri su cui arrampicarsi...
Reduce da qualche giorno di vacanza e di riposo in montagna, mi sono ricaricato le batterie con lunghe passeggiate con la famiglia lungo i sentieri appenninici. Camminando nei boschi, ho notato che i rapporti che si hanno con gli altri in questi posti sono differenti da quelli che intratteniamo di solito, più aperti e cordiali. Quando si incrociano altre persone durante le camminate ci si scambia un saluto, anche con persone che non si conoscono e che non abbiamo mai visti prima. Un’abitudine forse nata per assicurarsi reciprocamente che quanti incontriamo siano a posto e non abbiano bisogno di aiuto (in montagna, specialmente quando non c’erano i cellulari, poteva essere difficile chiamare i soccorsi), ma che è diventata un segno distintivo dell’avvicinamento con la natura e con gli altri che si ha i quei luoghi.
Quello che mi è venuto spontaneo chiedermi è stato: ma perché non ci comportiamo così anche nella vita di tutti i giorni? E vero che di solito ci comportiamo con cortesia (o almeno ci piace pensarlo), ma sicuramente quando andiamo a giro per strada non ci mettiamo a salutare tutte le persone che incontriamo. E’ vero che forse sarebbe impossibile, specialmente nella folla di una grande citta, ma un piccolo sforzo a salutare le persone che ci sono accanto mentre aspettiamo al semaforo, quando saliamo in ascensore oppure se siamo in code ad una cassa od ad uno sportello non ci costa niente, e sicuramente sarebbe apprezzato. In fondo, se ci pensiamo, anche queste persone che incontriamo sono, come dice la Bibbia, il nostro prossimo, ed una piccola cortesia verso di loro mi sembra il minimo.
Invito quindi i (pochi) lettori ad fare una prova: salutiamo gli altri quando li incontriamo, sia per strada, che in un ufficio od in altri luoghi. I risultati potrebbero essere molto interessanti...

12 agosto 2013

San Lorenzo in ritardo

Foto di Alessandro Prada (usata sotto licenza C.C.)
Due giorni fa' era San Lorenzo, la tradizionale "notte delle stelle cadenti". Per poter meglio apprezzare lo spettacolo sono andato ad una osservazione organizzata da un gruppo di astrofili della mia zona. Li, tra osservazioni del cielo (uno spettacolo magnifico, con alcune bellissime stelle cadenti) ho appreso che il picco di visibilità del fenomeno delle Perseidi, lo sciame che forma le stelle cadenti che si vedono in questo periodo così detto perché sembrano avere origini in cielo dalla costellazione di Perseo, non è il 10 agosto come storicamente noto, ma a causa del moto di rivoluzione terrestre si è ritardato, cadendo oggi, 12 agosto.
Pertanto stasera me ne andrò fuori a cercare di osservare le stelle cadenti, e non solo: dato il cielo bellissimo, terso e senza luna, si può godere in questi giorni di uno spettacolo astronomico incantevole, specialmente nella seconda parte della notte. Quindi avanti, vincete la pigrizia (e se lo dico io, che mi ce ne vuole...) e, come diceva Dante, uscite a (ri)veder le stelle.... Ne vale la pena!

31 luglio 2013

Podcast che passione: 2024

Una radio che ha delle belle trasmissioni basate sul parlato è sicuramente Radio 24. Ho già segnalato qualche tempo fa un altro podcast di questa radio, “La rosa purpurea”, una trasmissione dedicata al cinema. Questa volta voglio invece parlare di una trasmissione tra le mie preferite, 2024.
La trasmissione, in onda il sabato pomeriggio (in replica la domenica), ha come sottotitolo “come la tecnologia ci cambia la vita”, ed in questa frase ci si ritrova tutto lo spirito che la anima:informare ed approfondire gli aspetti tecnologici della vita attuale.
La trasmissione, condotta in maniera piacevole da Enrico Pagliarini da oltre dieci anni ed in onda il sabato pomeriggio con una replica alla domenica, tutte le settimane esplora ed approfondisce uno o due argomenti legati alle novità tecnologiche: dalla telefonia mobile all’elettronica di consumo, dai droni volanti alle imprese aereospaziali, dallo sviluppo della rete internet alla radio digitale e così via... Il tutto in maniera approfondita ma sempre ben comprensibile a tutti, spiegando le cose con semplicità ed andando ad illustrare anche le relazioni tra le novità tecnologiche e le conseguenze pratiche sulla vita di tutti i giorni. Presente sempre una rubrica chiamata “Digital News”, dove sono riportate rapidamente le notizie significative della settimana sugli argomenti di cui si occupa in generale il programma.
Trovo la trasmissione molto piacevole, tiene aggiornato in maniera costante su questi argomenti che mi interessano abbastanza, ed è molto curata anche dal punto di vista giornalistico. Il Podcast poi è realizzato ottimamente, e spesso amplia quanto ascoltato in trasmissione, proponendo le versioni integrali delle varie interviste che nella messa in onda sono state accorciate in alcune parti per motivi di tempo. Non a caso quest’anno ha vinto l’European Podcast Award per la sua categoria, il premio dato ai migliori podcast a livello europeo.
Sicuramente un podcast da seguire se, come me, siete appassionati di tecnologia e di elettronica/informatica e volete essere informati su questi argomenti. Scaricatelo da qui e fatemi sapere cosa ne pensate.

Altri podcast che ascolto:

27 giugno 2013

Non ci sono più i gatti di una volta...

... o meglio, non ci sono più i proprietari di una volta. Una volta i gatti di casa stavano al massimo sul cuscino del divano a farsi un pisolino, e se arrivava qualcuno venivano buttati giù senza problemi. Adesso invece sono ultra-coccolati, viziati e la fanno da padroni loro: in casa di un mio amico se arriva il gatto gli si lascia il posto sulla poltrona più comoda!
Ma il top l'ho visto l'altro giorno in un negozio di articoli per animali, e lo vedete quì sotto:

L'amaca da termosifone!
Ebbene si, è un'amaca da agganciare al termosifone per far dormire i gatti comodi al caldo in inverno! Come se i gatti avessero bisogno di aiuto per trovare i posticini più comodi e caldi. Non l'ho inserta tra le giapponeserie che ogni tanto segnalo perché è pensata quì da noi, ma ci sarebbe stata bene.
Secondo me gli animali vanno si tarattati con amore e rispetto, ma sempre da animali, senza cercare di viziarli eccessivamente o di fagli prendere il posto affettivo di altre persone. Del resto, cosa c'è di più ridicolo di quelli che portano a giro un cane vestito con cappotto e scarpine, o addirittura lo portano nel passeggino?

20 giugno 2013

Strisce internet: Drizzit

Una delle strisce che leggo online e che ho recentemente scoperto è quella di Drizzit, un’altra striscia umoristica di ispirazione fantasy, in parte simile alla già segnalata Deficents & Dragons, prendendo ispirazione dai romanzi di R.A. Salvatore che hanno come protagonista un elfo scuro chiamato Drizzt Do'Urden. La storia, che si sviluppa man mano in sequenza ma suddivisa in archi narrativi separati, narra le (dis)avventure di Drizzit, un elfo scuro scappato dalla sua gente e che ha trovato una compagnia di improbabili avventurieri composta da un nano filosofo, un guerriero mezzo-demone che non sa di esserlo, una ladra imbranata ed una maga malvagia ma innamorata di lui.
L’autore, Luigi Cecchi ma che firma con lo pseudonimo di Bigio, dimostra una buona abilità nel costruire l’ambientazione e le storie, con un umorismo non banale che reinterpreta i canoni classici del fantasy, contaminandoli con la cultura nerd e con molte citazioni azzeccate. Ottimi i personaggi, sia i principali che quelli di contorno (anche se questi ultimi sembra che l’autore si diverta a farli “sparire” un po’ troppo presto...), ben caratterizzati e mai banali anche quando devono fungere da stereotipi di un determinato tipo. La pubblicazione è molto regolare, una striscia al giorno tranne il fine settimana, con anche molte illustrazioni fuori serie e tavole esplicative del mondo creato dall’autore (la cosiddetta “Drizzitpedia”). La serie si può leggere sul sito di Shockdom (che  si dimostra sempre più il sito che raccoglie le migliori strisce italiane), tranne le prime strisce pubblicate dall’autore sul suo profilo facebook, ma facilmente rintracciabili anche nel suo blog “Cronache Paladine”. Sempre sul sito di Shockdom si trova in vendita il libro che riporta uno dei cicli delle strisce.
Una serie da tenere d’occhio, per poter ridere in maniera inteligente. Dateci un'occhiata e ditemi cosa ne pensate.

Altre Strisce Internet di cuì ho parlato:

22 maggio 2013

Una catervata di Topolini

Esce oggi in edicola (anche se grazie alle poste con l’abbonamento mi arriverà solo tra qualche giorno...) il tremillesimo numero di Topolino. Per una rivista, 3.000 numeri sono veramente tanti, ma anche per un lettore sono un grande impegno. Non so se esista qualcuno che è riuscito a leggerli tutti, ma chi come me è da un po’ negli “...‘anta” ci va sicuramente vicino. Per un settimanale, 3.000 numeri equivalgono a quasi sessant’anni di permanenza in edicola, e la storia di questo giornalino è anche più lunga. 

Personalmente mi ricordo di quando, da piccolo, uscì il numero 1.000: sembrava già un traguardo eccezionale! E da allora penso di averne letto o sfogliato la maggior parte, da bambino come lettore appassionato e da grande con la scusa di farli leggere ai figli...
Comunque per un qualsiasi appassionato di fumetti il giornalino di Topolino è sempre stata una base di partenza, ed una sicurezza su quel che ci si trovava all'interno: spesso le storie sono opera di grandi maestri del fumetto, sia come sceneggiature che come disegno, sia che siano della scuola disneyana che provengano da altre esperienze.
Quindi, un augurio di buona lettura a tutti: io ritorno ad immergermi in queste fantasie disegnate...

15 maggio 2013

Continua la caccia al 5x1000

Anche quest’anno, come al solito di questo periodo, si è scatenata quella che avevo già definito “la caccia al 5x1000”, cioè la richiesta, da parte di molte associazioni, di far destinare a loro la quota che la legge prevede vada per finalità sociali delle tasse che noi cittadini paghiamo.
In effetti, data la crisi economica che ci sta attanagliando, è facile capire che le donazioni verso gli enti benefici e le associazioni caritatevoli, culturali, sportive e simili siano molto calate in questi ultimi anni, e questa quota derivata dalle tasse è una fonte di introiti che, non costando niente ai cittadini, è sicuramente utile per riuscire a portare avanti le proprie finalità.  
Rispetto agli scorsi anni, mi sembra che  oggi la competizione si sia fatta però più agguerrita. Mai come in questi giorni ho notato spot alla tv, sui giornali e soprattutto alla radio, evidentemente percepita come mezzo per raggiungere un vasto pubblico a costi bassi. Anche sui vari social network, specialmente su Twitter, noto un gran fermento di richieste di donazione della quota alle più disparate associazioni.
Per parte mia, io anche quest’anno devolverò la mia quota a favore dell’associazione "noI per L'AfRIcA e il mondo", di cui ho già scritto in passato, che porta avanti le opere di Suor Ilaria,  perché so che lavorano seriamente e che i soldi che vanno a loro sono soldi che effettivamente sono usati per fare del bene a chi, in altre parti del mondo, ha davvero bisogno. Invito tutti voi che mi leggete ad andare sul sito dell’associazione per controllare quello che fanno, ed a devolvere a loro, indicando il codice 930591000508 nello spazio sulla dichiarazione dei redditi. Non costa nulla ma fa davvero molto.

1 maggio 2013

1° maggio: lavorare per festeggiare davvero

Ho già detto tempo fa la mia impressione sulla festa del 1° maggio: per me questa è diventata la festa dal lavoro, perdendo il senso che poteva averla caratterizzata. Ed in questo senso sono da leggere le polemiche che ci sono state in questi giorni sul fatto se tenere aperti o no i negozi in questa occasione.
Riflettendoci bene, dato anche il periodo che stiamo passando, con questa crisi che ha tolto il lavoro a tanta gente, mi è venuta in mente una proposta per dare un senso reale e concreto a questa giornata: chi come me lavora, invece di fare un giorno di vacanza, può fare un giorno di lavoro il cui ricavato possiamo dedicare agli altri, a chi un lavoro non lo ha, perché lo ha perso o non riesce a trovarlo, oppure a chi è in difficoltà.
Se ci pensiamo bene lo spirito che anima questa giornata (io di chiamarla festa non me la sento molto) dovrebbe essere quello della solidarietà tra lavoratori, tra chi può lavorare e chi invece non è in condizione di farlo. E quale miglior solidarietà di quella che consente di darci realmente una mano? Immagino già che una proposta del genere susciterebbe polemiche a non finire se fosse fatta seriamente, da chi lamenterebbe la perdita dei valori del lavoro (come se fare festa li esaltasse) a chi direbbe che la mancanza delle persone che vanno a giro deprimerebbe l'economia. Ma se siamo in crisi, se si dice che dovremmo lavorare di più, questa sarebbe davvero una bella occasione per darsi da fare a migliorare lo stato economico della società e contemporaneamente di aiutare chi ha bisogno. Cosa ne pensate?

30 aprile 2013

Il potere del pisolino


Se la primavera sta (finalmente) arrivando, tra le cose che porta con se c’è anche una certa sonnolenza…
Dice il proverbio: “Aprile, dolce dormire”. Sarà forse che invecchio, ma mi trovo spesso ad essere più stanco, ed ha desiderare ogni tanto un bel pisolino. E certo è una goduria quella pennichella pomeridiana che raramente riesco a fare nei giorni che non sono al lavoro.
Ho notato che ci possono essere tre tipo di “voglia di dormire”, differenti tra di loro:
- la prima è la vera e propria stanchezza: quella voglia di dormire per recuperare le forze. E questa e la sana necessità del riposo che prende tutti coloro che si danno da fare, giustamente da soddisfare;
- la seconda è l’abbiocco: la dolce stanchezza che prende di solito dopopranzo o quando uno si ferma da un lavoro e che è una goduria soddisfare. Peccato solo che spesso non c’è il tempo di farlo;
- la terza ed ultima è la pigrizia pura: quando uno si riposa (e dorme) anche senza averne bisogno, solo perché ha tempo e non ha (o non vuole) niente da fare. Questa ultima è quella negativa, perché fa riposare più del necessario e ti sottrae tempo che si può impiegare per fare qualcosa di concreto. E devo dire che purtroppo la pigrizia è uno dei miei maggior difetti, anche se di solito non sono dormiglione.
Io un questi giorni sono abbastanza preso dal primo tipo, forse perché tra i mille impegni che ho non riesco mai ad andare a letto presto (ma anche col secondo tipo non me la cavo male). Voi come siete messi?

20 aprile 2013

Giapponeserie: accessori per cellulari

Anche in Giappone, come da noi, vanno forte i cellulari, ed ovviamente prolificano i vari accessori, anche quelli di tipo "giapponeserie". Eccone qua un paio:

Cominciamo con il robot per pulire lo schermo del telefonino:

Robot pulisci-cellulare 

Si chiama Auto Mee S ed è un piccolissimo micro robot funzionante a batteria che automaticamente pulisce lo schermo dei vari apparecchi mobili. Non farà certo concorrenza ai robottini che puliscono i pavimenti, ma promette di far risplendere i dispositivi in pochi minuti senza “cadere” fuori dal perimetro dello schermo: gli servono 4 minuti per pulire un telefono e circa otto per un tablet. 
Lo produce Takara Tomy, al modico costo di 1575 Yen, circa 15€. Certo che se invece di un robottino come questo si usa un cencino in microfibra si spende molto meno e si fa' prima, ma vuoi mettere?

Se invece siete più puritano o avete dei dubbi sull'igene del vostro telefonino potete sempre mettergli le... mutande!
Non sto scherzando: la Bandai, nota ditta di giocattoli, ha messo in commercio in Giappone delle mutande da mettere ai cellulari: 


Come vedete, ci sono molti tipi, dai classici slip da uomo ai boxer fino al tanga leopardato. Sono distribuiti da macchinette a palline (quelle che da noi si trovano con dentro i pupazzetti di plastica), e costano solo 200 Yen (meno di 2€). In vendita c'è anche il set completo, per i collezionisti che non vogliono perdersene nemmeno una. Chissà se gli Smart Paints, come li hanno chiamati, hanno successo? Io ne dubito.
Se poi conoscete qualche altro accessori strano,, scrivetelo nei commenti, così li aggiungo alla lista.

 

3 aprile 2013

Il pane pasquale

Da un po’ di tempo mi sono appassionato alla panificazione: un mio collega mi ha regalato una porzione di lievito madre, cioè una pasta lievitata che permette la lievitazione naturale degli impasti. Grazie a questo lievito, che va mantenuto rinnovandolo regolarmente (un bel mattone quando non ne hai voglia), faccio quasi tutti i fine settimana, l’unico momento in cui ho tempo, la pizza o una torta salata od un dolcetto. Ogni tanto però preparo anche il pane, che grazie a questo metodo di levitazione più naturale rispetto ai lieviti chimici
Come ogni anno, per le feste pasquali sono stato invitato da parenti a pranzi, cene e pasti vari. Per festeggiare la S. Pasqua mi è venuto in mente di preparare quindi un po’ di pane da dividere con chi mi è più caro. Quindi ho passato parte del Sabato Santo ad impastare, far lievitare ed infornare varie pagnotte, che poi ho portato in dono ed usato nei vari convivi. Ecco qui sotto una foto di quanto preparato:


Condividere qualcosa con chi vuoi bene è sempre una cosa che da soddisfazione, e il pane è simbolo di quella che è una delle necessità fondamentali di ogni essere umano: il nutrirsi. Comunque è venuto bene, ben cotto e saporito, ed è stato apprezzato.


P.s.: per chi volesse saperne di più sul lievito madre, consiglio il sito Pasta Madre, dove si trovano ottime spiegazioni ed anche, per chi si volesse cimentare nell’arte della panificazione, anche lo “spacciatore” di lievito madre più vicino a voi, che può darvene un poco. Se provate, fatemi sapere come è andata.

31 marzo 2013

Santa Pasqua 2013: Auguri!

Resurrezione


Anche quest'anno voglio fare i miei migliori auguri di una 
Santa Pasqua 
a tutti i lettori del blog, e non solo a loro, ma idealmente a tutti.


Che il Signore risorga sempre nei nostri cuori e ci faccia risorgere con Lui.

25 marzo 2013

Apertura alla condivisione

Insieme per condividere
Fonte: Wikipedia
Qualche giorno fa, negli incontri che facciamo in parrocchia durante il periodo della quaresima, sono venuti a trovarci alcuni seminaristi che si stanno preparando a diventare sacerdoti.  Sia nella S. Messa che negli incontri che hanno avuto con alcune realtà della parrocchia (giovani, adulti, ...) questi seminaristi hanno condiviso con noi la loro esperienza di fede ed il cammino che li ha portati a fare la loro scelta di vita.
Al di la di quali avvenimenti e di quali esperienze abbiano fatto maturare queste scelte, quello che mi ha colpito di queste persone è stata la loro disponibilità a condividere ed illustrare la loro vita ed il percorso che hanno scelto. Se ci pensate bene è molto difficile riuscire ad aprirsi agli altri, ed anzi la maggior parte delle persone non comunica, salvo rari casi, le proprie esperienze, specialmente quelle che più le hanno segnate. Sembra che ci sia una remora interna che impedisce spesso di aprirci agli altri e di poter condividere quello che proviamo, forse una tara culturale o un tabù insegnatoci da piccoli. Eppure sarebbe bello ed anche molto utile riuscire a mettere a comune quello che proviamo, per capirci meglio a vicenda e riuscire a stare sempre meglio insieme.
Quello che questi ragazzi (ma non solo ragazzi, alcuni erano più maturi) ci hanno mostrato non è stato solo quella che è la loro scelta di vita, che spesso non è ancora sicura. Infatti alcuni hanno detto chiaramente che quel cammino che stanno percorrendo sperano che li porti a diventare sacerdoti, ma che ancora non ne sono sicuri. La cosa più importante che abbiamo visto è stata proprio il fatto che condividere le nostre esperienze è una conquista importante, che ci aiuta alla maturazione interiore. Ed è questa la speranza che ho, che a volte mi fa scrivere su questo blog: il poter portare a chi mi legge le mie esperienze, sperando di essere utile a qualcuno.

10 marzo 2013

Sei anni fa, Suor Ilaria

E' arrivato l'anniversario del giorno in cui, cinque anni fa, moriva Suor Ilaria.
Di lei ho già parlato in occasione dall'anniversario della morte lo scorso anno, due anni fa e tre anni fa
Per ricordare questo anniversario l'associazione "noI per L'AfRIcA e il mondo", la quale porta avanti l'opera che Suor Ilaria ha iniziato, anche quest'anno ha preparato due iniziative: un Concerto di beneficenza, che la Filarmonica Volere è Potere terrà domenica 10 Marzo alle ore 17.00 presso il Teatro Era a Pontedera (Pi), per ricordare Suor Ilaria e per raccogliere fondi a favore di un Laboratorio di Cucito in Kerala (India), e la premiazione della prima edizione del Premio Suor Ilaria Meoli.
Il Premio Suor Ilaria Meoli, che è stato istituito per mantenere viva la memoria di Suor Ilaria, la sua opera i suoi motivi ispiratori, sarà conferito ogni due anni ad una persona che si sia distinta per l′esemplarità della propria vita, dedicata al servizio dell′umanità negli ambiti della solidarietà, delle scienze, della difesa dei diritti umani. Qust′anno ne viene insignita la Prof.ssa Adriana Fiorentini, straordinaria testimone della vitalità di una scienza in costante dialogo con la fede.
Voglio però proporre, per ricordarla anch'io, ancora un pensiero di Suor Ilaria, che mi ha particolarmente colpito:
"La via è comunque la solidarietà, la ricerca di una strada comune per costruire dei luoghi dove pace, giustizia, amore, speranza... non siano solo delle parole. Le risorse economiche non sono il problema: mi sembra che la questione principale sia costruire ponti..."

24 febbraio 2013

Da Wired a Unplugged

Sono abbonato a Wired edizione italiana, la principale rivista di cultura geek in Italia, sin dalla sua prima uscita, cioè da quattro anni. E di questa rivista ne ho parlato già altre volte su questo blog.
Adesso però, con la scadenza dell'abbonamento, ho deciso di non rinnovarlo più, per due ragioni principali: una pratica ed una di sostanza.
La prima è la disperazione che mi prende quando arriva la rivista (se arriva): grazie alle poste infatti viene recapitata con molto ritardo, ed un paio di volte addirittura non è arrivata. Ultimamente è diventato usuale che arrivi quando in edicola è già uscito il numero seguente: se vi sembra che sia questa la maniera migliore per godersela...
La seconda è che la rivista è oggettivamente peggiorata qualitativamente. Quando cominciò ad uscire in edicola, quattro anni fa, era quasi sicuramente la miglior rivista italiana. Ottimi articoli, argomenti interessanti, buonissimi commenti. Da poco meno di due anni, invece, complice probabilmente il cambio di direttore, la rivista è andata progressivamente in calando. Alcuni buoni articolisti non ci sono più, alcune tra le migliori rubriche svanite, ingressi tra i collaboratori di firme i cui contributi non sono certo meritevoli. Un paio di esempi: tra le rubriche fisse c'è quella di una blogger il cui unico scopo nella vita è quello di fare più sesso possibile: che cosa c'entra con la cultura geek? Ed il pezzo di chiusura della rivista viene affidato a Niccolò Ammaniti, sicuramente uno scrittore abbastanza famoso, ma il cui pezzo migliore è stato quello in cui ha raccontato di quando, credendo in una bufala che gira su internet, per riparare la playstation l'ha fusa dentro il forno (insieme alle lasagne)....
Si è perso, in altre parole, quell'effetto "WOW" che si trovava all'interno dei primi numeri, e che ti faceva venire voglia, appena finito di leggere un numero, che uscisse quello nuovo. Anche l'allontanamento, a mio parere, da un ambito più geek per andare verso un discorso più di facile accettazione (fare un numero sulle migliori app per cellulare te lo aspetti da riviste molto più terra terra) ha contribuito al declino della rivista. Intendiamoci, è sempre un ottimo giornale, ma non è più quello di prima, e non mi sembra più che valga la pena di esserci abbonato. Spero di sbagliarmi e che presto ritorni in vetta, ma sino ad allora, invece che Wired, diventerò Unplugged.

13 febbraio 2013

Veglia per le Ceneri

Quest'anno mi è stato chiesto di realizzare una guida per la veglia di preghiera che si tiene nella mia parrocchia il mercoledì delle ceneri. Dato che la cosa mi sembra interessante, ho pensato di pubblicare qui quanto preparato per questa veglia, sperando che sia utile anche a voi.
Il materiale preparato lo trovate qui (dato che blogger non supporta la condivisione di file), mentre di seguito trovate il video con una riflessione di Don Tonino Bello che facciamo vedere durante la veglia:



Ovviamente anche questa piccola guida è sotto licenza Cretive Commons (CC BY-SA, anche senza l'attribuzione come autore), liberamente copiabile e modificabile, come del resto tutti i contenuti che ho realizzato per il blog (salvo dove non è altrimenti specificato). Sperando che la cosa sia piaciuta, auguro a tutti che questa quaresima vi porti la possibilità di riflettere sulla vita e che vi prepari alla S. Pasqua.

11 febbraio 2013

Dal sarto alla catena

Nello scorso numero di Julia, un fumetto giallo (cartaceo) tra i miei preferiti, un personaggio esponeva una situazione che mi ha fatto riflettere. Questo personaggio (secondario nella serie) è un esperto di computer, ed era disoccupato perché aveva un piccolo negozio: qualche hanno prima lavorava, ma adesso ha chiuso perché i computer si comprano solo assemblati.
In effetti mi sono reso conto che è proprio così. Io sono abbastanza vecchio su con l'età per ricordare i primi tempi di quando si è diffusa la mania del computer, negli anni '80. Allora i PC preconfezionati erano pochi, a parte i prodotti piccoli (i cosiddetti home computer), e chi voleva un qualche PC se lo faceva assemblare partendo da componenti base. Piano piano si son diffusi quelli preassemblati, ma ancora all'inizio degli anni 2000 c'erano un sacco di negozi che preparavano i PC per gli appassionati. Adesso invece, complice anche il cambiamento di tipologia degli apparecchi informatici, i PC si comprano già pronti, e sono pochi i negozi che fanno assemblaggio, la maggior parte si limita a rivendere preassemblati già pronti. Questo è dovuto anche al fatto che le persone si rivolgono di più verso portatili e tablet, che si trovano solo già pronti, piuttosto che ai computer desktop, oggi relegato quasi solo agli uffici ed agli "smanettoni".
Mi sembra che si sia fatto un passaggio come quello che nella moda è stato dal sarto che preparava i vestiti su misura ad ogni cliente alle catene di abbigliamento preconfezionato. Solo che, mentre nel campo dell'abbigliamento ci sono voluti molti decenni, quì ci abbiamo messo solo tre o quattro lustri. Sarà forse il segno della rapdità con cui cambiano i costumi e le abitudini al giorno d'oggi? Certo è che mi è venuta un po' di nostalgia di quando, da universitario, mettevo insieme qualche soldo prendendo computer usati e riassemblandoli per poi rivenderli...

28 gennaio 2013

Giapponeserie: coda per uomini

Dal Giappone arriva l'ennesima folle trovata: la coda per esseri umani. Si chiama "Shippo", nome che sembra preso da un personaggio di un manga giapponese, ed è proprio una lunga coda pelosa attaccata ad una cintura che si mette intorno alla vita. La coda è collegata a dei sensori: una volta agganciato alla propria schiena, il meccanismo collega la coda, con connessione wi-fi, a un casco dotato di sensori che captano le onde cerebrali via bluetooth. In questo modo, la coda inizia a muoversi dondolando di qua e di là proprio come fa la coda di un cane registrando lo stato d'animo. 

Sembra presa da un manga...
Inoltre, l'umore registrato dai sensori puo' essere anche condiviso con i propri amici sui social network, grazie alle app che diffondono via Facebook e Twitter informazioni circa il proprio umore. In questo modo, ad esempio, molti "status umorali" presi insieme potranno fornire una sorta di mappa dei luoghi che vengono ritenuti piu' rilassanti. In pratica, si avrebbe una nuova frontiera della condivisone: basta con le semplici foto, mettiamo in comune anche l'umore...
Certo che non ci vedrei andare a giro così conciati molte persone: a parte carnevale, o qualche cosplayer di manga, bisogna proprio essere con la mentalità giapponese per portare a giro la propria coda a scodinzolare a mo' di cagnolino...

Altre giapponeserie viste:
 

13 gennaio 2013

Il potere della preghiera

Non so se avete notato un particolare annuncio uscito sul Corriere della Sera di due giorni fa. Mi ha colpito la sua peculiarità, poiché a tutta pagina vi era un appello alla preghiera: non la preghiera normale ma una per un malato, ma anche per tutti i malati
In sintesi l'annuncio è questo: una persona lancia quest'appello a favore della moglie malata di cancro senza speranza di guarigione. Non vuole soldi, specifica subito, ma chiede l'aiuto degli altri per una preghiera di gruppo a favore della guarigione della moglie, ma anche per tutti i malati. Dato che ritiene che la preghiera di gruppo sia più efficace, chiede che tutti quelli che rispondono al suo appello preghino inseme dicendo un'Ave Maria stasera 13 gennaio alle ore 22.
Leggere quest'annuncio mi ha lasciato perplesso. Di sicuro traspare la profonda fede di quest'uomo, che si affida a Dio per i suoi affetti più cari, pronto ad accettarne la volontà in ogni caso. Contemporaneamente trovo molto strano un appello del genere, quasi fosse un richiamo alle persone per una sorta di rito magico. La preghiera è un colloquio ed una comunione con Dio, non una recita di una formuletta, e se è vero che dal punto di vista di rito collettivo dobbiamo affidarci a un qualcosa di già confezionato come formula di preghiera, anche in questo caso deve prevalere la sostanza del rapporto con Dio rispetto all'aspetto della formula preconfezionata.
Io comunque ho deciso che stasera pregherò, sia per questa persona che per tutti i malati, non perché mi aspetto un miracolo, ma voglio essere vicino almeno spiritualmente a queste persone che stanno soffrendo. Ed invito chi mi legge, se credente, non importa di quale religione, a fare altrettanto. Perché insieme, con la preghiera e con le azioni, possiamo riuscire a fare qualcosa per gli altri.

1 gennaio 2013

Tre anni di blog

Inizia questo nuovo anno e con il capodanno celebro anche il terzo anniversario di questo blog.
L'impegno che comporta è notevole, e con l'aumento degli impegni tra famiglia e lavoro sono un po' diminuiti i post che riesco a fare, anche mettendoci da parte mia il massimo sforzo. Ciò nonostante  le visite a queste pagine continuano ad esserci, molte da parte di lettori che si sono affezionati a quello che scrivo. Infatti, secondo le statistiche di san Google, nel 2012 ci sono stati quasi 20.000 lettori che hanno letto i miei post, con una media di oltre 1.600 visitatori mensili. Voglio quindi cogliere l'occasione per ringraziare tutti quelli che mi hanno letto, sia quelli che lo hanno fatto casualmente che quelli che mi seguono con regolarità.
Per finire, non resta che augurare a tutti:

BUON ANNO!

Che il 2013 sia per tutti voi un anno eccezionale, che ricorderete per sempre!