...fermarsi ogni tanto sulle rive di questo mare che è la vita a narrare quello che vedo tra le onde...

25 novembre 2011

eMagazine: Full Circle Magazine

Per chi,come me, ha un animo "geek", tra quello che si legge non possono mancare riviste adeguate. Al di la della più famosa "Wired", che è un must per tutti coloro che sono attenti a ciò che di nuovo si prospetta, in rete ci sono molte pubblicazioni che trattano di argomenti inerenti, come quelle di DDay di cui ho parlato tempo fa.
Oggi voglio mettere in luce una rivista elettronica che parla di Linux: Full Circle Magazine. Linux, per chi non lo conoscesse, è un Sistema Operativo per computer (ma non solo) libero è gratuito, sviluppato e portato avanti da una comunità internazionale di centinaia di migliaia di appassionati ed esperti, versione libera del sistema Unix. Se nei personal computer la sua diffusione è ancora scarsa (ma solo perché i PC sono venduti solitamente insieme ad un S.O. che si paga), in moltissimi campi è il leader del settore, come nei grossi centri di calcolo, nei supercomputer, nei server internet, negli smartphone, ...
Come il S.O., anche questa rivista, che ne parla in maniera facile e comprensibile anche dai non esperti, è scritta e redatta da appassionati, che lo fanno per diffondere l'idea del Software Libero, ed è aperta al contributo di tutti. Come si dice nella rivista stessa:
"La rivista Full Circle nasce da un'idea della Comunità degli utenti di Ubuntu e vive del lavoro di coloro che hanno scelto di dedicare parte del loro tempo libero alla riuscita di questo progetto. È un progetto veramente aperto: tutti possono collaborare, in un modo o nell’altro. C’è chi scrive gli articoli, chi li corregge, chi li traduce, chi li impagina e così via. Anche tu puoi collaborare attivamente alla continua crescita di questa rivista, il cui unico scopo è la diffusione della cultura del Software Libero e in particolare del nostro Sistema Operativo Ubuntu."
La rivista ha una periodicità mensile, con rubriche fisse interessanti e racconti delle esperienze degli utenti. Scritta in inglese, è prontamente tradotta in italiano dal gruppo di traduzione italiano, parte della comunità italiana di Ubuntu (Ubuntu è una versione di Linux, forse la più diffusa su PC), volontari che si impegnano per tradurre ed impaginare l'edizione italiana. Anche questo gruppo è aperto alla collaborazione di tutti (e se avessi un po' di tempo darei anch'io volentieri una mano).
Vi invito quindi a leggere Full Circle Magazine, i numeri in italiano li trovate quì, anche se non siete appassionati del settore: la rivista è ben fatta ed interessante, e vi aprirebbe uno spiraglio sulla meritevole comunità del Software Libero. Leggetela e come la solito fatemi sapere cosa ne pensate.


Altri eMagazine già segnalati:

19 novembre 2011

Giorni senza TV

In questi giorni nella mia zona è stato effettuato lo switch-off, cioè il passaggio della TV completamente al sistema di trasmissione digitale. In molti hanno avuto problemi, e data la mia fama di "tecnico" mi sono trovato a consigliare ed a sistemare i TV di parenti ed amici. Devo dire che la maggior parte dei problemi sono dovuti al fatto che molti sono arrivati impreparati, anche se erano anni che si sapeva di questo passaggio.
Invece in famiglia, anche se mi ero preparato per tempo,  non ho ancora fatto la risintonizzazione dei decoder digitali, ed adesso non vedo più la TV. Prima che vi mettiate a citare il proverbio "il figlio del calzolaio va scalzo" devo dirvi che questa è stata una scelta voluta, presa in accordo con la moglie, per vedere come riusciamo a stare per un periodo senza TV, sopratutto i bimbi. Non è certo la prima volta che si fa un'esperienza del genere, quando si va in ferie da qualche parte di solito non abbiamo la TV, ma è il primo tentativo del genere che facciamo a casa. Devo dire che l'esperienza è positiva, i figli, che a volte è problematico riuscire a staccare dal televisore anche per farli venire a mangiare (figuriamoci per fare i compiti), dato che la TV non è disponibile semplicemente fanno altro: giocano tra di loro (od ai videogiochi), leggono, chiamano gli amici al telefono, vanno su internet, insomma si inventano qualcosa d'altro da fare. Sicuramente appena risintonizzerò la televisione torneranno a guardarla come prima, ma l'esperienza mi sembra positiva: è la prova che stiamo riuscendo a crescerli in maniera che non siano passivi di fronte alle cose che gli sono proposte, ma che sanno scegliere e adattare le loro esigenze a ciò che hanno come possibilità. Per i bimbi di oggi (ma in fondo anche di ieri) non è poco.

6 novembre 2011

Lucca, anche quest'anno chi non ci va non ci pilucca: reportage da Lucca Comics 2011

Lunedì scorso sono tornato a vedere l'annuale edizione di Lucca Comics and Games, la fiera del fumetto e dei giochi che si tiene appunto a Lucca nel fine settimana del 1 Novembre, ovviamente con moglie e i due figli più piccoli al seguito (la grande aveva scuola, purtroppo per lei niente ponte). Ho scelto il lunedì perché, essendo lavorativo, speravo di trovare meno folla degli scorsi anni. Ed in effetti, rispetto a quello che mi hanno detto del fine settimana (dove sono arrivate oltre 100.000 persone), l'affollamento era sopportabile.
Arrivati in centro e lasciata l'auto nei parcheggi di scambio (con navetta, molto comodi e non affollati), siamo andati a giro per la città a scoprire cosa era stato preparato. Una delle caratteristiche della manifestazione è da qualche anno quella di essere sparsa per tutto il centro storico della città, mettendo tutti i vari padiglioni con gli stand espositivi e le mostre disponibili nei vari angoli del centro storico, e ciò permette di vedere tutto girando tranquillamente in mezzo alla folla di cosplayer e di appassionati di giochi di ruolo dal vivo (Grv), facendo degli incontri non usuali. Anche se c'era folla, la soluzione è comoda perchè riesce a distribuire le persone in un'area abbastanza vasta: la stessa cosa purtroppo non si può dire dell'interno dei padiglioni, dove gli stand sono ravvicinati ed i corridoi un po' troppo stretti...
Come tutti gli anni visivamente lo spettacolo principale era dato dai cosplayer e dagli appassionati di giochi di ruolo dal vivo, pittoreschi nei loro costumi e nei travestimenti di personaggi di fumetti o cartoni animati, ma non solo... Ecco alcuni scatti che ho realizzato:

Gli stand dell'area giochi: notate che alle 10 di mattina non c'era tanta folla

Due Cosplayer appassionate di MiniPony (si, esistono veramente!)...

Quattro spiriti maligni (?) scatenati in una danza... per gara!





Uno stand dove ho perso la testa: dadi di tutti i tipi e fogge...




Chi erano? Non l'ho ben capito, ma erano dei costumi favolosi...


Una principessa? O solo una cortigiana di passaggio? Direttamente dalle "Cronache del Ghiaccio e del Fuoco" ecco a voi Cersei Lannister 

Il vero "Hot Dog"!!!

Qui, più che Sandokan, dovrebbe passare il vetraio... (la lama continuava all'interno)

La mattina l'abbiamo passata nalla parte Games, che era molto più affollata del passato di videogiochi, i quali hanno rubato spazio ai giochi più tipici della manifestazione, sia a quelli in scatola che a quelli di carte. Immancabile la visita allo stand Nintendo, dove i bimbi hanno raccatto gadget alla gara di Super Mario Bros. Bello lo stand delle Magic (una mia vecchia passione), con demo e distribuzione di mazzi prova. Anche altri stand distribuivano mazzi prova, es dei Pokemon. Ma la cosa meravigliosa erano tutti gli stand pieno di gadget, miniature, figure più o meno grandi, modellini e via così... Roba da perderci le ore (e svuotare il portafoglio)!

Al pomeriggio siamo andati nella parte fumetti, dove sono riuscito a passare per gli stand di alcuni editori dei miei fumetti preferiti, incontrando così alcuni autori. Immancabile la vista allo stand Shockdom, che pubblica alcune delle strisce che preferisco. Quì ho avuto la fortuna di incontrare tra gli altri eriadan, gentilissimo e disponibilissimo con i visitatori, nonostante il caos, che ha fatto una dedica per mia figlia sul nuovo volume (il nono) del suo fumetto, che trovate quì sotto:

La dedica di eriadan
Purtroppo è a matita leggera, e la scansione non viene troppo bene. Ancora un grazie a lui perché, dopo i giorni di fiera e di disegni allo stand, l'ho visto davvero stanco, ma è stato veramente cortese con tutti. Altra dedica che ho ricevuto sull'albo "Guida di sopravvivenza alle fiere del fumetto", manuale comico (ma fino ad un certo punto) su quello che succede a queste manifestazioni. Realizzato a 6 (sei) mani da Albo, MontonePecorAgnello e Plunk, ti fa divertire ma in fondo, per chi come me sono decenni che va a Lucca Comics, ti ci ritrovi dentro...

Una dedica 3x1...

Immancabile la sosta allo stand Disney, dovi i bimbi hanno preso gli immancabili omaggi (quest'anno particolarmente grandi, due albi, di cui uno cartonato a libro, ed un gadget a testa) ed a tanti altri, impossibili da citare tutti. Segnalo solo quello della Star Comics, che presentava delle nuove serie italiane, e quello della Panini, dedicato sopratutto ai SuperEroi Marvel ed ad uno dei miei fumetti preferiti, RatMan. Proprio alla Panini c'era l'incontro con un grande autore giapponese, Jiro Taniguchi, da cui però non sono riuscito ad avere nemmeno un autografo, causa folla.
E poi il tempo è finito, i bimbi stanchi ed il resto della mostra, tra cui tutta la parte dedicata ai fumetti ed ai gadget giapponesi, abbiamo dovuto mollarla. Siamo tornati a casa, stanchi ma carichi di acquisti. Appuntamento al prossimo anno, sperando di avere più tempo e di vedere più cose.