...fermarsi ogni tanto sulle rive di questo mare che è la vita a narrare quello che vedo tra le onde...

30 novembre 2010

Giapponeserie: prodotti vari

Sta girando su internet una presentazione con alcuni prodotti molto strani, al limite del ridicolo. Eccovene alcuni di tipico stampo giapponese, anche se non sono riuscito a rintracciarne la fonte:

- Cuscino da abbraccio
Perfetto per chi non vuole dormire da solo...

- Raffredda spaghetti
Adatto a chi odia soffiare...

- Strofinaccio per bambini
Unisce l'utile al dilettevole: il bimbo gironzola e contemporaneamente pulisce il pavimento...

- Prendisole decorativo
Per un'abbronzatura più artistica...
- e per finire una chicca: il Portabanana
Come abbiamo fatto sinora a fare senza?

Che ne dite di queste cosine? Devo ammettere che non so se questi oggetti siano vere oppure degli scherzi fatti da qualche sito web. Ho molti dubbi sul vestito-strofinaccio, mentre il portabanana è autentico. Se qualcuno riesce a sapere se c'è un sito che parla di qualcuno di questi oggetti sarebbe bello che me lo scrivesse.

Altre giapponeserie:

26 novembre 2010

L'ascolto nella coppia: quieto vivere o amore?

Sabato sono stato, insieme ala moglie (e con chi sennò, dato l'argomento), ad un interessante incontro organizzato dalla Diocesi di Pisa sul tema "La questione dell'ascolto nella coppia".


L'incontro, tenuto da don Stefano Guarinelli (psicologo e psicoterapeuta), un sacerdote psicologo specializzato in questioni di coppia, ha esplorato i vari aspetti della comunicazione nel rapporto tra due persone che vivono insieme, soffermandosi, vista l'esperienza del relatore che da anni aiuta le coppie in difficoltà, sulle crisi e su come riallacciare e portare aventi il discorso visto soprattutto nell'ottica di una vita di coppia cristiana. I momenti indicati per la concretezza dell'ascolto sono tre:
  • il riconoscimento, inteso come vedere l'altro appunto come altra persona, diversa da se eppure con  cui si vuole entrare in contatto;
  • l'empatia, cioè cercare di capire l'altro e trovarsi in sintonia con i suoi messaggi ed i suoi bisogni;
  • il cambiare idea, intesa come volontà di ascoltare e comprendere quello che l'altro vuole dirci, senza voler avere ragione ad ogni costo, ma essere pronti a accettare quello che vuole dire.
In tutti i discorsi fatti mi sembra che però sia mancato qualcosa: l'amore. Spesso tra due persone si instaura un rapporto di condiscendenza, una specie di accomodamento per mantenere una situazione che piace ad entrambi, e dove ascoltare l'altro è spesso faticoso. Per me alla base del matrimonio, o comunque di un essere coppia, ci deve essere il rapporto d'amore tra i due coniugi. Se manca quello la coppia alla fine "scoppia", poiché non ha più una base su cui appoggiarsi. Invece se si ha amore verso l'altro l'ascolto viene una cosa quasi naturale: io ti ascolto perché ti amo, e per questo voglio sapere quello che hai da dirmi.
Questa mancanza dell'amore tra le motivazioni del dialogo nella coppia mi ha meravigliato, perché specialmente per un cristiano, che deve fondare sull'amore di Dio la sua vita, è nel matrimonio che arriva la massima espressione del suo amore verso una singola persona, che diventa letteralmente una parte di se. Amare un'altra persona per me fa si che l'altro diventi per te più importante di te stesso, e quindi diventa ovvio e naturale ascoltarlo e cercare di comprenderlo il più possibile.
Cosa ne pensate di questo?

16 novembre 2010

Podcast che passione: La rosa purpurea

Come ho detto in un post precedente una delle mie passioni è il cinema. E quindi, oltre riviste on-line come Primissima mi tengo informato anche con le trasmissioni radio sull'argomento, ovviamente ascoltate tramite podcast, dato lo scarso tempo a disposizione e l'orario a volte infelice in cui le trasmettono. Dopo quello relativo a "Cellulite e Celluloide" voglio parlare di un'altra trasmissione a mio parere ben fatta, "La Rosa Purpurea". La trasmissione, mandata in onda da Radio24, una radio con delle altre buone trasmissioni (di cui parlerò presto), prende ispirazione nel titolo dal film di Woody Allen "La rosa purpurea del Cairo", splendido film sul rapporto tra le fantasie che ispira il cinema e la realtà.
La trasmissione, in onda il sabato pomeriggio (in replica la domenica), presenta la recensione dei principali film in uscita nella settimana, scegliendo quelli a loro parere più interessanti (scelta a volte opinabile se escono molti film), la classifica degli incassi cinematografici della settimana precedente ed interviste a protagonisti del cinema od organizzatori di eventi cinematografici. Presenti ogni volta alcune rubriche, tra cui la presentazione del trailer di un film in uscita negli USA, la segnalazione dei film più interessanti trasmessi in TV (non a pagamento) nella settimana seguente e la recensione di alcuni DVD o BlueRay in uscita. Ed a questa rubrica è legato un quiz tenuto nella trasmissione: vengono fatti sentire, durante la puntata, tre brevi brani di un film, ed ai primi che gli inviano un email con il titolo del film in questione viene regalato il DVD relativo. I vincitori sono annunciati la settimana seguente, insieme con la soluzione del quiz, sempre legata ad un DVD/BR in uscita sul mercato.
La trasmissione mi piace abbastanza, tiene aggiornato in maniera costante sul mondo delle novità sia cinematografiche che in Home video, anche se le recensioni ogni tanto non le trovo molto condivisibili: a volte mi sembrano troppo dure, stroncando immeritatamente dei film forse considerati troppo commerciali, a volte troppo benevolenti, con film un po' difficili o forse con ammiccamenti ad alcune case produttrici. Nel complesso comunque un podcast da seguire se, come me, siete appassionati di cinema. Scaricatelo da qui e fatemi sapere cosa ne pensate.

Altri podcast che ascolto:

9 novembre 2010

It's wonderful...

Vedevo ieri sera la trasmissione di Fazio e Saviano "Vieni via con me", che ha già provocato un mare di polemiche ancora prima di essere realizzata. La cosa che mi ha colpito è che si invita a fare, tramite il sito web della trasmissione, liste di motivi per cui la gente dovrebbe restare in Italia o per cui se ne dovrebbe andare, liste che sono poi lette in trasmissione.
Bisognerebbe sempre ricordarsi cosa diceva Mark Twain: "Amo il mio paese perché è il mio paese". Forse solo in Italia siamo probabilmente così bischeri da chiedersi se andare via o restare, invece di capire che se c'è qualcosa che non ci piace nella nostra patria bisogna impegnarsi e darsi da fare per migliorarla.
Così mi sembrano scritte pensando all'Italia le parole della canzone di Paolo Conte che da il titolo alla trasmissione, anche se in inglese: 

"It's wonderful, it's wonderful, it's wonderful,
good luck my baby, 
it's wonderful, it's wonderful, it's wonderful, 
I dream of you...."

8 novembre 2010

eMagazine: Primissima

Tra le mia tante passioni una che occupa un posto importante è il cinema. Adoro andare a vedere un film, specialmente un bel giallo, una divertente commedia oppure un film di fantascenza, anche se ultimamente sono più le volte che vado al cinema per portare i bimbi a vedere un film adatto a loro, sia in live action che d'animazione (altro genere che adoro).
Per coloro a cui piace il cinema, in rete si trovano una marea di siti specializzati che ne parlano. Del blog di un giornalista specializzato, col relativo podcast della trasmissione radio che conduce, avevo già parlato tempo fa. Oggi invece voglio segnalare un sito incentrato completamente sul cinema, Primissima, pieno di notizie e di recensioni, sempre aggiornato. La cosa che desidero segnalare in particolare è che pubblica una rivista in formato pdf, Primissima Magazine, a cadenza mensile. Nella rivista sono segnalati tutti i film in uscita nel mese, con una breve scheda informativa, e dei principali viene proposta una piccola recensione, anche se spesso sembra realizzata più a carattere pubblicitario che come vera scheda critica del film. Si trovano a volte segnalate anche le uscite del mese in Home video. Molto simpatica le rubrica con le battute più significative dei vari film.
Lo stesso sito pubblica anche altre riviste cinematografiche, dello stesso genere ma rivolte ad un pubblico più mirato: la versione Trade destinata agli addetti ai lavori, la versione Scuola per gli insegnanti (ma adatta anche ai genitori) che usano il cinema nei programmi di insegnamento, e così vie, tutte scaricabili dal sito. Le riviste, tutte in formato pdf, sono accessibili dal sito di Primissima, ma sono ospitate sul sito specialistico Issuu, che fa da contenitore ad una marea di riviste on-line a livello internazionale; questa è una scelta a mio avviso non felice, poiché rende più difficile la loro consultazione. Preferivo quando i file pdf erano conservati direttamente sul loro sito.
Comunque questo eMagazione è un must per coloro che amano il cinema, specialmente per rimanere sempre aggiornati su tutte le uscite al cinema. Leggetelo e ditemi cosa ne pensate.

Altri eMagazine già segnalati:

    1 novembre 2010

    Lucca, chi non ci va non ci pilucca: reportage da Lucca Comics 2010

    Sabato scorso ho preso armi e bagagli e sono andato, con tutta la famiglia, a vedere l'annuale edizione di Lucca Comics and Games, la fiera del fumetto e dei giochi che si tiene appunto a Lucca nel fine settimana del 1 Novembre. Volevamo andare Domenica, ma le previsioni (azzeccate, purtroppo) di piogge torrenziali nei giorni di festa ci hanno fatto spostare la gita al sabato, cosi ci siamo goduti solo il pomeriggio.
    Arrivati in città, al di la del solito caos-parcheggi, anche se quest'anno erano un po' più organizzati, si entra subito nello spirito della manifestazione. Del resto, quando mai vi può capitare di parcheggiar accanto a dei Fantagenitori, seguiti da Igor e Frau Blücher (hihihihihihiiii....), poi di prendere la navetta tra un gruppo di marines futuristici ed una coppia di vampiri, sbarcando poi in una folla di personaggi di fumetti e di cartoni animati? In effetti, una delle caratteristiche della manifestazione è da qualche anno quella di essere sparsa per tutto il centro storico della città, e ciò permette di girare tranquillamente in mezzo alla folla di cosplayer e di appassionati di giochi di ruolo dal vivo (Grv), facendo degli incontri non usuali. Ecco alcuni scatti che ho realizzato:

    Tra la folla dei cosplayer che anche il modo di prendere un te  con Alice ed il Cappellaio Matto.




    Qualche supercriminale? Niente da temere.

    Nel venticinquennale di Mario non potevano certo mancare  gli idraulici più famosi del mondo!


    Assassin creed e Hulk insieme? A Lucca si può!

    Dato il successo di Avatar, mi aspettavo un'invasione di Na'vi, invece c'erano solo queste due simpatiche ragazze.
     
    Quanto alla mostra in se e per se, mi è sembrata all'altezza di quelle dello scorso anno. La parte dedicata ai giochi era molto più affollata del passato di videogiochi, che hanno rubato spazio ai giochi più tipici della manifestazione, sia a quelli in scatola che a quelli di carte. Enorme lo stand Nintendo, dove i bimbi si sono fiondati per la gara di Mario Kart, vincendola.
    Per la parte fumetti sono riuscito a passare per gli stand di alcuni editori dei miei fumetti preferiti, incontrando così alcuni autori. Alla Tagete il bravo Emanuele Turini, l'autore di Deficents & Dragons di cui ho parlato poco tempo fa. Allo stand Shockdom, che pubblica alcune delle strisce che mi piacciono, come eriadan, ho avuto la fortuna di conoscere Flavio Nani, l'autore de "L'Orso Ciccione", che mi ha fatto una dedica sul suo fumetto, che posterò appena riesco a scansionarla trovate quì sotto:
    
    
    Ecco la dedica personalizzata, nata da un fraintendimento sui nomi...
     Flavio è simpaticissimo, e assomiglia anche fisicamente a suo personaggio. Non ho il coraggio di pensare come sarà dal vivo la sua gatta...
    Molto bello anche la parte dedicata ai fumetti ed ai gadget giapponesi (anche se non sono riuscito a fare acquisti), ospitata in un palazzo al cui centro c'era lo stand dell'associazione di Cultura Giapponese che faceva dimostrazioni di sport, usanze e abitudini tipiche. E poi, e poi, ... le cose da vedere erano moltissime, ma il tempo stringeva ed i figli erano stanchi. Appuntamento al prossimo anno, sperando in un tempo più clemente. Dubbio amletico: ma se facessi anch'io il cosplayer travestendomi da qualche personaggio dei fumetti, sarei un ganzo o sembrerei solo un bischero?