Vedevo ieri sera la trasmissione di Fazio e Saviano "Vieni via con me", che ha già provocato un mare di polemiche ancora prima di essere realizzata. La cosa che mi ha colpito è che si invita a fare, tramite il sito web della trasmissione, liste di motivi per cui la gente dovrebbe restare in Italia o per cui se ne dovrebbe andare, liste che sono poi lette in trasmissione.
Bisognerebbe sempre ricordarsi cosa diceva Mark Twain: "Amo il mio paese perché è il mio paese". Forse solo in Italia siamo probabilmente così bischeri da chiedersi se andare via o restare, invece di capire che se c'è qualcosa che non ci piace nella nostra patria bisogna impegnarsi e darsi da fare per migliorarla.
Così mi sembrano scritte pensando all'Italia le parole della canzone di Paolo Conte che da il titolo alla trasmissione, anche se in inglese:
"It's wonderful, it's wonderful, it's wonderful,
good luck my baby,
it's wonderful, it's wonderful, it's wonderful,
I dream of you...."
E' un patriottismo molto forte e apprezzabile quello di restare e amare il proprio paese anche se non si riesce a stare bene in esso. Per alcuni è più facile continuare ad amarlo da fuori, sperare che le cose cambino, per altri è meglio restare e resistere, magari sacrificando le soddisfazioni che si potrebbero avere in un altro paese. Secondo me sono due scelte entrambe condivisibili.
RispondiEliminaGrazie Nurix, anche se io tutto sommato sto bene qui nel mio paese. In effetti penso che l'Italia, nonostante tutto, sia uno dei paesi dove si vive meglio.
RispondiEliminaFrancamente non riesco ad apprezzare chi se ne va: se lo ami davvero non puoi startene lontano, ma ti viene voglia di rimboccarti le maniche e darti da fare per renderlo migliore. Forse è questo che ci manca: la voglia da parte di molte persone di cambiare le cose, perché ci siamo convinti (a torto) che tutto ormai andrà sempre alla solita maniera...