...fermarsi ogni tanto sulle rive di questo mare che è la vita a narrare quello che vedo tra le onde...

31 agosto 2012

Castelli di sabbia

In questa estate che sta giungendo al termine, con le prime piogge che hanno abbattuto il grande caldo di quest’anno, ho visto riprendere quota l’usanza antica dei giochi sulla spiaggia tra padri e figli, che negli ultimi tempi si era un po’ persa. Quest’anno ho notato molti padri che si divertivano insieme ai figli a fare castelli di sabbia, piste per le bilie, buche varie, ecc. ecc...



Sandcastle on Great Bay, St Martins, Isles of Scilly
Foto di John Davey

Anche io ho passato molto tempo negli anni scorsi in queste attività, ma devo dire che non mi sembravano molti i padri che ci si perdevano dietro. Invece adesso ne ho visti tanti giocare con i figli.
Una cosa che però mi lascia perplesso è che molti di questi genitori sembravano più interessati alla costruzione delle costruzioni di sabbia che al gioco con i bimbi. Non erano portati li dai figli per giocare insieme, ma anzi sembravano loro spronare i bimbi a farli, e miravano più al risultato finale che non al gioco in se stesso. Non è che quella di stare con i bimbi diventa una scusa per poter ritornare alle attività infantili di cui hanno un ricordo forse un po’ nostalgico? Probabilmente si. A voi è capitato?


20 agosto 2012

Riviste stile anni '80

Chi mi segue da tempo sa che una delle mie riviste preferite cartacee è Wired (edizione italiana), a cui sono abbonato sin dalla prima uscita. Leggendo numero di Agosto però, dedicato in buona parte ad una descrizione delle 100 migliori app per smartphone, mi sono ritornate in mente le rivistre di computer degli anni 80. Non quelle belle (come la mitica MC Microcomputer), ma quelle dozzinali, che non facevano altro che proporre le descrizioni dei software vari per i vari computer che erano allora in giro (Sinclair ZX Spectrum, Commodore 64, MSX, ...). Ed in effetti cosa sono le App se non dei programmi per quei computer sotto mentite spoglie che sono gli smartphone? ;)
Al di la della scelta più o meno azzeccata delle varie app (ogni scelta è sempre figlia di una cernita basata sui propri giudizi, anche se dare la palma della migliore social a quella di Facebook è una caduta di stile che mai mi sarei aspettato da una rivista come questa), il ritorno ad una tipologia di articoli come usava una volta in questo caso non mi sembra certo un miglioramento, ma un passo falso che butta ancora più giù quella che alla sua nascita era la miglior rivista italiana.
Questo purtroppo non mi sembra un caso isolato: devo dire che negli ultimi numeri sia gli articoli che chi ci scrive vadano qualitativamente e per interesse in calando, a partire da quando la rivista ha cambiato direttore. Spero che presto ritorni a proporci quegli articoli pieni di brio e di interesse che erano il marchio di fabbrica della rivista, altrimenti prevedo un declino rapido. Ed è un vero peccato, per una volta che avevamo in italiano una rivista veramente ben fatta.


11 agosto 2012

Febbre da olimpiade (2)

Mentre queste Olimpiadi stanno finendo, voglio tornare su una riflessione che avevo cominciato qualche giorno fa.

Grandi cerchi olimpici di fronte al Tower Bridge
Fonte: corriere italiano
Non so se avete notato, ma le persone si sono immedesimati nei risultati sportivi, e seguono le gare appassionatamente, scordandosi del solito calcio. Gente che fino a pochi giorni fa per sapere cos'è il Badminton doveva andare a vedere su Wikipedia, adesso si appassiona di tiro al volo e discute di colpi del Taekwondo come degli esperti. Quanto scommettiamo che i più tra qualche giorno si scorderanno di tutti questi sport e ricominceranno a guardare solo le partite?
Eppure quale altro evento riesca a far si che i ragazzi sulla spiaggia smettono con i bagni e gli altri divertimenti per mettersi davanti alla televisione a fare il tifo per gli azzurri su sport che fino a poco prima quasi ignoravano l'esistenza? Speriamo che si ricordino di questi momenti per ricordarsi che lo sport è partecipazione, e che non ci sono sport "minori", ma solo sport che possono appassionare più o meno. E che gli venga voglia di provare qualche disciplina sportiva differente dalle solite.
Parafrasando uno dei miei film preferiti: "Che lo spirito olimpico sia con voi!"

3 agosto 2012

Lo sciopero degli ombrelloni

Oggi al mare c'è stato lo sciopero degli ombrelloni.

 
Non che gli ombrelloni se ne siano andati a manifstare, ma sono rimasti chiusi perchè i bagnini ed i gestori degli stabilimenti balneari li hanno tenuti chiusi per protestare contro la direttiva europea che obbliga il governo italiano a revocare le licenze ai gestori ed a rimeterle all'asta al migliore offerente. Questa gente, che ci lavora duro e che ha creato i bagni che oggi abbiamo, rimarrebbe senza niente o quasi, poichè difficilmente potrebbe competere con grandi ditte immobiliari che entrerebbero in competizione sulle aste...



Ho messo alcune foto delle spiaggie con gli ombrelloni chiusi, per manifestare un po' di sostegno a chi lotta per mantenere ciò che ha costruito. Diamogli tutti sostegno!