...fermarsi ogni tanto sulle rive di questo mare che è la vita a narrare quello che vedo tra le onde...

26 aprile 2010

Domini di telefonini

Forse è pubblicità, ma questo video dimostra cosa si può fare oggi con un telefonino (anzi, con tanti)...



Telefonare normalmente no, ehe? ;-)

22 aprile 2010

Le prossime finestre...

Guardate il video pubblicato da Paolo Attivissimo sul Disinformatico e poi ditemi se non vi sembra una cosa esagerata...

20 aprile 2010

eMagazine: DDay Magazine

Uno dei siti che visito più spesso, e che ho già rammentato su queste pagine, è DDay.it, un sito che tratta di elettronica di consumo in tutte le sue forme (TV, radio, macchine fotografiche, videocamere, gadget elettronici, ...), con una community che dibatte su questi argomenti, e dove potete trovare anche i miei interventi. Il sito è molto ben fatto, con recensori esperti e competenti sulle loro materie e che non temono di fare critiche quando sono meritate.
E' con piacere quindi che oggi ho letto dell'ultima novità del sito: una rivista in formato elettronico, DDay Magazine, scaricabile liberamente in formato pdf e ridistribuibile. Sapete già che questi eMagazine li considero una delle cose ottime del web 2.0, come ho già  scritto altre volte. Ovviamente me la sono subito scaricata, e la prima impressione è molto positiva. Comunque, non appena avrò finito di leggerla farò un commento più preciso. Scaricatela anche voi da qui e leggetela.

AGGIORNAMENTO 21-04-2010

Dopo essermi letto tutta la rivista confermo il mio primo giudizio. Gli articoli sono buoni, anche se, essendo una leggera riscrittura di quanto già postato sul sito, sanno un po di deja-vu per chi, come me, lo segue tutti i giorni. E' certamente un'ottima occasione per mantenersi informati su quanto tratta DDay.it  in poco tempo una volta ogni 15 giorni (che è la periodicità prevista dell'eMagazine). Unico punto stonato la pubblicità, che porta via almeno la metà della pubblicazione. Comunque da seguire. E voi, l'avete letta? Che ne pensate?

19 aprile 2010

Comunicazione di servizio

Dato che Freemail, servizio di posta elettronica che uso da una marea di tempo, purtroppo chiuderà il servizio di e-mail dal 3 maggio, ho attivato una casella di posta elettronica ad uso del blog. Quindi, se volete scrivermi, potete usare il nuovo indirizzo: ilmaredellavita [at] gmail [punto] com, sostituendo le parole all'interno delle parentesi quadre, messe per evitare gli spammer :-(

16 aprile 2010

3D: solo lontano dal balcone o se non sei incinta

Ho già parlato tempo fa del pasticcio degli occhiali 3D monouso, ma
adesso che cominciano ad uscire le prime TV che permettono la visone in
3D si scopre che le stesse avrebbero dei limiti di sicurezza: come
riportato dal sito DDay.it, la Samsung, uno dei principali produttori
di TV, nelle informazioni di sicurezza "sconsiglia la visone di video
3D a donne in gravidanza, anziani," ... ed inoltre riporta di "NON
utilizzare questo prodotto vicino a scale, cavi, balconi" (il maiuscolo
del non è testuale).
Per me sono solo le solite prudenze da
dipartimento legale di grande azienda, per impedire eventuali richieste
di danni, ma adesso sembra che davvero esagerino... Che ne pensate?

14 aprile 2010

Bocciati i matrimoni omosessuali

La Corte Costituzionale ha bocciato oggi il ricorso di incostituzionalità sul fatto che il nostro ordinamento prevede il matrimonio solo tra persone eterosessuali. Finalmente si vedono i giudici che decidono secondo le leggi e non secondo loro convinzioni personali o politiche (come mi sembra sia avvenuto per Eluana). Infatti l'articolo 29 della nostra costituzione, prevedendo il matrimonio come fondamento della famiglia, di fatto vieta le nozze non eterosessuali.
Anche se per capire bene dobbiamo aspettare le motivazioni della sentenza, non sono però d'accordo sul fatto di dichiarare inammissibile parte del ricorso, dicendo che è materia del legislatore: se non è costituzionale il matrimonio omosessuale nessuna legge può permetterlo. Mi rendo conto che la cosa è delicata e che coinvolge i sentimenti di molte persone, però bisogna pur affermare che non si possono legalizzare unioni differenti dal matrimonio tradizionale, proprio per salvaguardare la famiglia (che oggi in Italia ne ha davvero bisogno).

12 aprile 2010

Vecchie cabine addio

Le cabine telefoniche vanno in pensione, o almeno così vuole la Telecom, che sta cominciando a smantellarle perché poco usate da quando ci sono i cellulari.
E pensare che in Francia, con gli stessi problemi, ne stanno installando di nuove e tecnologicamente avanzate... che differenza: qui da noi si vuole solo eliminare un servizio utile ma in perdita, da loro sulle solite basi si crea un'opportunità.

9 aprile 2010

Pixel

In questi giorni sta impazzando in rete un video, Pixel, di Patric Jean, realizzato con la One More Production, compagnia francese che realizza video ed effetti speciali. Il video è originalissimo, immagina una invasione di New York da parte dei personaggi di vecchi videogiochi degli anni 80, fatti appunto di visibilissimi pixel, che creano scompiglio in un crescendo che sembra senza fine. Per chi, come me, ha vissuto la stagione dei videogiochi di quegli anni è pieno di citazioni, dai loghi dei computer e delle case di produzione di videogiochi di allora sino a particolari quasi nascosti, come le ciliegie di pac-man, che rimandano ai quei favolosi anni.


PIXELS by PATRICK JEAN.
Caricato da onemoreprod. - Produzioni web indipendenti.

Complimenti ai creatori di questo video, sia per l'idea che per la realizzazione. E voi, che ne pensate?

8 aprile 2010

La Coop sei tu: chi ti delude di più?

Scrivo questo post in preda ad una disillusione, quella di chi spera che le ditte, quando mettono mano a fare qualcosa, lo facciano tenendo in considerazione le necessità dei clienti, per poter effettivamente renderli soddisfatti e quindi vendere di più. Invece purtroppo spesso avviene il contrario, non si pensa al cliente e questo condiziona in negativo non solo l'atteggiamento di chi usa un servizio, ma anche i risultati che se ne hanno.
Premessa: a dicembre scorso la Coop della mia città, relativamente grande, ha chiuso e si è spostata in un nuovo centro commerciale, aprendo un ipermercato (non lo chiamano così, poiché in città ne esiste già un altro, ma la superficie espositiva lo è). Il vecchio negozio è stato ristrutturato, rimpicciolito di dimensioni per farne un uso adatto ad una spesa quotidiana (come sostiene la società) ed ha riaperto con marchio inCoop in settimana scorsa.
Sabato scorso, dovendo fare la spesa (di volume fortunatamente contenuto, non la classica "spesona" familiare settimanale) decido di andare alla "Cooppina", come è già stato soprannominato il nuovo negozio, per risparmiare tempo rispetto a quello che mi ci vorrebbe a girare per il centro commerciale. Uno dei vantaggi che aveva il vecchio negozio era un grande parcheggio sotterraneo, connesso con il piano terra da una rampa mobile. E qui la prima delusione: le rampe mobili sono state chiuse, e l'accesso dal parcheggio sotterraneo si ha solamente con un'ascensore. Oltre al tempo che ci vuole ad aspettare, pensiamo anche al maggior consumo energetico nel muovere continuamente l'ascensore....
Arrivato al negozio, prendo il carrello, e qui seconda delusione: i carrelli sono più piccoli di quelli precedenti, e le ceste adatte a stare nel carrello per contenere la spesa, distribuite dalla stessa Coop, non ci entrano.
Entrato dentro, chiedo dove sono i lettori del "Salvatempo". Per chi non li conosce, sono dei lettori ottici del codice a barre dei prodotti, servono a smarcare direttamente la spesa mentre la metti nel carrello, evitando di fare l'operazione alla cassa e quindi consentendo un risparmio di tempo notevole, specialmente se uno fa una spesa consistente. La risposta: "non c'è il salvatempo." Alla mia richiesta di spiegazione, mi dicono che negli inCoop non ci sono, sono solo in tre punti vendita, e che ci sono delle casse veloci a lettura diretta della spesa da parte del cliente. Questo annulla uno dei grandi vantaggi di usare la Coop per fare la spesa, il risparmio di tempo che avevi alla cassa...
Pazienza, mi dico, e vado avanti con la spesa. Si nota subito che rispetto a prima l'assortimento, sia come numero di marche che come tipologia di prodotti, è diminuito, ma questo l'avevo già messo in conto, data la riduzione dello spazio del punto vendita. Quello che non avevo messo in preventivo è che la merce costa di più rispetto all'altro negozio Coop presente in città! Ritengo che questo non sia un comportamento accettabile da parte di una cooperativa di consumo. Se già è difficile accettare che dei negozi di una stessa catena abbiano prezzi differenti da una località all'altra, giustificati forse da costi di trasporto e stoccaggio differenti o costi fissi di struttura diversi, la cosa non ha nessuna giustificazione tra negozi presenti in una stessa città. L'unica spiegazione possibile, in questo caso, è quella di voler guadagnare di più sul negozio piccolo per promuovere il negozio più grande, il tutto sulla pelle dei consumatori che non possono spostarsi, come persone anziane od impegnate.
Finita la spesa mi avvio alla cassa. Le casse normali sono solo tre, un numero anche a prima vista insufficiente in un negozio simile, specialmente nei giorni più concitati, ed infatti c'era la coda a tutte e tre. Accanto a queste casse è disponibile uno spazio (molto piccolo e scomodo) in cui ci sono le famose 5 cassa "fast lane", cioè quelle in cui il cliente fa passare direttamente la spesa su di in un lettore ottico, facendo il conto automaticamente e pagando in maniera automatica. Mi diriga a queste ultime, per poter così fare prima, ma qui arriva la sorpresa più amara: una addetta del negozio mi ferma e, in maniera gentile, mi dice che non posso usare le casse automatiche. Motivo: ho troppa spesa nel carrello!!! Si, perché queste casse sono concepite affinché chi le usa prenda i prodotti dal carrello, li passi sul lettore ottico e la posi su un piano accanto alla cassa stessa. Questo pianetto è però moooolto piccolo, e quello che ci sta sopra è veramente poco: in pratica basta avere due confezione d'acqua che già risulta insufficiente. La cosa mi ha fatto incav... non poco, poiché mi ha costretto ad usare le casse normali e fare non poca fila, anche se le casse "fast lane" erano praticamente inutilizzate.
Alla fine della spesa sono andato a prendere un caffè al bar di fronte, e li, con poca sorpresa, parlando coi i gestori ed altri avventori, ho saputo che molti clienti si sono lamentati, più o meno per i miei stessi motivi. Certo che sorprende il fatto che un'azienda come la Coop, specializzata nel settore della grande distribuzione, non riesca a prevedere le necessità ed i desideri dei clienti. Sicuramente hanno dei fior di uffici che studiano le disposizioni dei negozi e le caratteristiche da implementare, ma l'impressione è che in questo caso abbiano toppato alla grande. Un negozio del genere è destinato probabilmente alla spesa di quartiere, con persone anziane o che non si possono spostare grandemente per andare in supermercati più forniti, oppure per spese più veloci, ma deve tener conto delle mancanze che ho rammentato. Non so se continuerò ad andare nei negozi che ho menzionato, se non occasionalmente, ma penso che cambierò supermercato per fare la spesa, considerato le molte alternative presenti in zona. E da quanto ho sentito non sarò il solo, salvo ovviamente ripensamenti dovuti allo sbollire dell'arrabbiatura iniziale.
Dubbio finale: ma conviene davvero deludere i clienti nel non tenere conto delle necessità che hanno, col risultato di perderli e vendere di meno?

4 aprile 2010

Santa Pasqua: Auguri!

I miei migliori auguri di una Santa Pasqua a tutti i lettori del blog, e non solo a loro.
Che il Signore risorga sempre nei nostri cuori e ci faccia risorgere con Lui.

(Icona della discesa di Gesù agli inferi, detta anche Anastasis, Chiesa di San Salvatore in Chora ad Istambul, foto di Gunnar Bach Pedersen)

1 aprile 2010

Strisce Internet: L'Orso Ciccione

Per lo spazio che dedico alle strip che leggo su internet, dopo aver parlato di eridian, oggi voglio segnalare un altro autore della scuderia Shockdom, sito dedicato alle strip dove ci sono molti fumetti meritevoli. Quello di cui parlo oggi è "L'Orso Ciccione", fumetto un fumetto furry (cioè con animali antropomorfizzati), la storia di un orso grassottello e un po pigro e della sua relazione con Neko,una gatta dal carattere esplosivo.
La striscia è divertente, con alcune idee originali, anche se a volte leggermente ripetitiva. Purtroppo non ha una cadenza regolare, ed ultimamente la pubblicazione di nuove strisce tende ad essere meno frequente. Comunque consigliato a chi vuole farsi qualche risata on una visione del rapporto tra i sessi un  ripresa da un punto di vista più particolare. Leggetela e ditemi cosa ne pensate.