Anche quest’anno, come al solito di questo periodo, si è scatenata quella che avevo già definito “la caccia al 5x1000”, cioè la richiesta, da parte di molte associazioni, di far destinare a loro la quota che la legge prevede vada per finalità sociali delle tasse che noi cittadini paghiamo.
In effetti, data la crisi economica che ci sta attanagliando, è facile capire che le donazioni verso gli enti benefici e le associazioni caritatevoli, culturali, sportive e simili siano molto calate in questi ultimi anni, e questa quota derivata dalle tasse è una fonte di introiti che, non costando niente ai cittadini, è sicuramente utile per riuscire a portare avanti le proprie finalità.
Rispetto agli scorsi anni, mi sembra che oggi la competizione si sia
fatta però più agguerrita. Mai come in questi giorni ho notato spot alla
tv, sui giornali e soprattutto alla radio, evidentemente percepita come
mezzo per raggiungere un vasto pubblico a costi bassi. Anche sui vari
social network, specialmente su Twitter, noto un gran fermento di
richieste di donazione della quota alle più disparate associazioni.
Per parte mia, io anche quest’anno devolverò la mia quota a favore dell’associazione "noI per L'AfRIcA e il mondo", di cui ho già scritto in passato, che porta avanti le opere di Suor Ilaria, perché so che lavorano seriamente e che i soldi che vanno a loro sono soldi che effettivamente sono usati per fare del bene a chi, in altre parti del mondo, ha davvero bisogno. Invito tutti voi che mi leggete ad andare sul sito dell’associazione per controllare quello che fanno, ed a devolvere a loro, indicando il codice 930591000508 nello spazio sulla dichiarazione dei redditi. Non costa nulla ma fa davvero molto.
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