Ieri
sera sono stato a Viareggio ad assistere ad una conferenza-dibattito
con Paola Attivissimo, giornalista informatico e noto soprattuto come
"Cacciatore di bufale". Paolo scrive su un blog tra i più quotati in rete su queste tematiche, tiene una trasmissione alla Radio Svizzera Italiana, è autore di libri sulle tematiche di "complottismo"
(cioè sulle teorie alternative che cercano di spiegare in maniera
differente e spesso fantasiosa da quella ufficiale alcuni fatti ed
avvenimenti).
L''incontro di ieri era sui fatti dell'11 Settembre,
ed in particolare sulle teorie che cercano di spiegare i fatti in
maniera differente da quelle di un attentato terroristico. In pratica, i
filoni di queste teorie sono due:
- quello che afferma che gli Stati Uniti erano a conoscenza dei piani dei terroristi e non hanno fatto niente per fermarli;- quello che afferma che i fatti dell'11 Settembre non sono stati causati da attacchi terroristici ma sono delle messe in scena da parte dei servizi segreti americani o di altri che avevano interesse a creare caos.
Attivissimo ha spiegato che, mentre per la prima ipotesi non ci sono prove ne che la sostengano ne che la confutano, per la seconda le indagini fatte hanno comprovato che è da considerarsi falsa. Infatti esistono diverse inchieste ufficiali fatte da organismi statali, ma anche molte altre fatte da enti ed organizzazioni non legate al governo americano oppure da giornalisti che sono tutte concordi in questa direzione.
La conferenza è stata molto interessante, Paolo ha portato molto materiale di grande impatto, con foto e video che illustravano la dinamica e gli effetti dei vari attentati, commentando efficacemente i fatti e gli effetti che ne sono scaturiti, rivelando molti particolari anche poco noti degli eventi. Una maniera sicuramente molto efficace per capire quello che è successo quel giorno e cosa ne è derivato.
Tutto questo lavoro di indagine è stato raccolto dal gruppo di indagine sull'11 settembre, di cui Paolo Attivissimo fa parte, che è nato proprio per cercare di far vedere a tutti quello che è successo realmente e per far progredire la ricerca della verità sui fatti. Spiace dire che ci sono persone che, invece di guardare alle prove tecniche e documentali che ci sono, preferiscono attaccarsi a particolari fraintesi od addirittura ad inventare qualche frottola pur di cercare di dimostrare delle tesi differenti, alcuni per un distorto senso della verità, altri forse per guadagnarci sopra...
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