...fermarsi ogni tanto sulle rive di questo mare che è la vita a narrare quello che vedo tra le onde...

15 marzo 2016

Com-X: Topolino vs. Asterix

La copertina di Topolino (©Panini)
Una delle particolarità dei fumetti della Disney sono sicuramente le parodie che realizzano spesso. Ne sono state fatte di tutti i tipi, dai romanzi ai film alle serie TV, come ho già scritto. Ma quella pubblicata sul numero di questa settimana di Topolino è sicuramente una delle prime parodie di un altro fumetto. Si tratta infatti della riproposizione in chiave umoristica di un altro famoso fumetto umoristico di scuola francese, conosciuto penso non solo dagli appassionati di fumetti anche grazie ai film che ne sono stati tratti, Asterix il Gallico. Questa serie di fumetti francesi umoristici realizzati originariamente da Goscinny e Uderzo, che in Italia è pubblicata dalla Panini che è editrice anche quelli disneyani, narra le avventure di una coppia di antichi galli, intesi come abitanti della Gallia, e del loro villaggio che resiste all'invasione romana grazie ad una pozione magica che da una forza sovrumana.
Riuscirà questa parodia a riprendere lo spirito comico e dissacrante della serie originale oppure sarà una scialba scopiazzatura?

Il fumetto intitolato "Topolinix e lo scambio di galli" narra le avventure di due galli, interpretati da un'inedita coppia Topolino-Gambadilegno amici, che si recano verso il villaggio di Asterix (mai rammentato però nel fumetto: problemi di diritti?) per prendere la pozione magica necessaria per difendere anche il proprio villaggio, accompagnati dal drudo pasticcione Pippix: nel viaggio però sono scambiati dai romani per gli altri e più famosi galli, e da quì prende il via una commedia degli equivoci.
La prima pagina del fumetto (©Panini)
Ispirato in massima parte alla prima avventura di Asterix, dal titolo “Asterix il Gallico”, i riferimenti al mondo di questa avventura sono evidenti in ogni pagina del fumetto, dai personaggi del villaggio gallico trasposti nei personaggi topoliniani al comportamento dei romani, sino ad alcuni dettagli come il disegno iniziale che ricalca quello che tradizionalmente apre il fumetto francese.
Nonostante l’intensione di render omaggio a questo storico fumetto francese, la parodia in se stessa purtroppo non funziona molto. La sceneggiatura, opera di Tito Faraci, non sembra mai incisiva, soprattutto quando vuole parodiare le gag tipiche del fumetto originale. Per gli amanti del fumetto francese aleggia sempre una sensazione di déjà-vu, e la storia non riesce mai a decidersi se realizzare un omaggio in forma di similitudine oppure una parodia comica dell’originale. Probabilmente in questo gioca un ruolo fondamentale il fatto che già l’origine fosse un fumetto comico, e quindi parodiare ciò che è già umoristico non è assolutamente semplice, nonostante questa fosse probabilmente l’intenzione dello sceneggiatore.
Non risultano poi nemmeno azzeccati i disegni di Silvia Ziche, una delle disegnatrici disneyane più famose (il cui stile confesso che personalmente non ho mai apprezzato molto): dotata di uno stile di disegno un po’ spigoloso, il suo tratto non riesce a richiamare le atmosfere dell’originale, nonostante il tentativo sia evidente. Probabilmente un disegnatore dal tratto più rotondo e morbido, e nella scuderia della Disney italiana ce ne sono molti, sarebbe stata una scelta più azzeccata.
In conclusione, il risultato non è all'altezza di altri esperimenti simili, come Dylan Top, anche se si lascia leggere piacevolmente. Si ha però quasi l'impressione che l'impresa, più che per rendere omaggio ad un grande fumetto, sia nata per far si che più persone si interessassero al fumetto originale, non a caso in via di ripubblicazione da parte della stessa casa editrice...

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