Ieri sera mio figlio di mezzo chiede: "posso vedere l film che c'è stasera su quel tal canale?" Il film in questione, molto lungo, finisce dopo mezzanotte. Oltretutto "l'hai già visto, lo abbiamo in DVD". "Si, ma voglio rivederlo"... Alla fine optiamo per un compromesso: guardalo in DVD, così evitiamo tutta la pubblicità, comincia prima che in TV (ma perché la chiamano prima serata se comincia alle nove e mezzo?) e così finisci di vederlo ad un'ora decente, anche se la mattina può dormire perché la scuola non è ancora ricominciata dalle vacanza pasquali.
La vicenda mi suggerisce una constatazione: se non ci fosse stato il film in TV mio figlio non avrebbe pensato di guardarlo. Non solo: mi ha anche detto che c'è più gusto a guardarlo in TV che a vederlo in DVD. Pensiamoci bene: abbiamo in casa tanti DVD (o similari), ma la cosa a cui pensiamo sono spesso i programmi TV della serata, senza dire che oggi avrei voglia di... Ciò è il sintomo di come la TV ci condiziona nelle scelte: noi scegliamo cosa vedere (ma non solo) in base a cosa ci propongono, e non secondo i desideri che abbiamo in quel momento. Anzi, i desideri ci vengono a seconda di cosa ci viene proposto. Probabilmente è anche per questo che certi programmi-spazzatura hanno successo anche senza avere niente dentro da proporre. E se questo è valido per i programmi televisivi, figuriamoci per le opinioni e ed i messaggi morali che ci vengono propugnati! I ragazzi, ma anche gli adulti, li assorbono e li fanno propri acriticamente, senza nemmeno accorgersene.
Forse è il caso che noi genitori stiamo accanto ai figli quando guardano la TV (io e la moglie lo facciamo), per decidere cosa vedere e parlare insieme di quello che hanno visto, in maniera critica. E sopratutto di invogliarli a spegnerla, per fare insieme altre cose. Si, lo so, ci vuole volontà di mettersi in gioco e bisogna vincere la pigrizia che ci farebbe tendere a riposare, ma i risultati, specie per i bimbi, alla lunga si vedono: meno ricerca della TV a tutte le ore e una maniera di vivere più serena e attiva, spiritualmente e intellettivamente più appagante. Non trovate?
La vicenda mi suggerisce una constatazione: se non ci fosse stato il film in TV mio figlio non avrebbe pensato di guardarlo. Non solo: mi ha anche detto che c'è più gusto a guardarlo in TV che a vederlo in DVD. Pensiamoci bene: abbiamo in casa tanti DVD (o similari), ma la cosa a cui pensiamo sono spesso i programmi TV della serata, senza dire che oggi avrei voglia di... Ciò è il sintomo di come la TV ci condiziona nelle scelte: noi scegliamo cosa vedere (ma non solo) in base a cosa ci propongono, e non secondo i desideri che abbiamo in quel momento. Anzi, i desideri ci vengono a seconda di cosa ci viene proposto. Probabilmente è anche per questo che certi programmi-spazzatura hanno successo anche senza avere niente dentro da proporre. E se questo è valido per i programmi televisivi, figuriamoci per le opinioni e ed i messaggi morali che ci vengono propugnati! I ragazzi, ma anche gli adulti, li assorbono e li fanno propri acriticamente, senza nemmeno accorgersene.
Forse è il caso che noi genitori stiamo accanto ai figli quando guardano la TV (io e la moglie lo facciamo), per decidere cosa vedere e parlare insieme di quello che hanno visto, in maniera critica. E sopratutto di invogliarli a spegnerla, per fare insieme altre cose. Si, lo so, ci vuole volontà di mettersi in gioco e bisogna vincere la pigrizia che ci farebbe tendere a riposare, ma i risultati, specie per i bimbi, alla lunga si vedono: meno ricerca della TV a tutte le ore e una maniera di vivere più serena e attiva, spiritualmente e intellettivamente più appagante. Non trovate?
Nessun commento:
Posta un commento