...fermarsi ogni tanto sulle rive di questo mare che è la vita a narrare quello che vedo tra le onde...

18 gennaio 2010

Ancora balzelli per noi

Non che mancassero, ma una recente disposizione ministeriale ha variato i compensi SIAE per la copia privata, in pratica quella quota che si paga su CD e DVD vergini per compensare gli artisti del mancato guadagno per la pirateria. La novità è che non solo di paga sui CD e DVD, ma anche sui lettori MP3-MP4, schede di memoria, chiavette USB, HD e computer, .... Una spiegazione esauriente, con una tabella esplicativa, molto ben fatta, si trova sul sito di Dday.it.
La cosa ha il sapore della beffa: non solo è proibito per legge di fare una copia per uso privato di un contenuto protetto, ma oltre a questo si paga anche un balzello su quei supporti che in teoria lo consentirebbero. E che dire dell'introduzione della tassa su schede di memoria o penne USB, che non servono certo per copiare musica o film, ma per i dati personali?
Come spesso accade si tende a penalizzare chi acquista le cose legalmente, invece di pensare a soluzioni migliori per rimodulare il diritto d'autore e ricompensare in maniera differente chi vive e guadagna producendo opere musicali o cinematografiche. E poi, chi può mai garantire che l'equo compenso andrà veramente agli artisti che sono piratati, e non alle case produttrici o negli stipendi dei dirigenti della SIAE?

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