In
questi piccoli appunti che tengo su alcuni dei fumetti che leggo non
ho ancora parlato di una di quelle che maggiormente mi stanno
piacendo negli ultimi tempi: Dragonero. Rimedio cogliendo
l’occasione della pubblicazione del primo speciale della testata.
Nato
come progetto per un one-shot dalla Sergio Bonelli Editore pubblicato nel 2007 per la serie dei Romanzi a Fumetti, che all’epoca
riscosse un discreto successo, è stato sviluppato come una serie ed
ha iniziato le pubblicazioni nei primi mesi del 2013. Gli ideatori
Luca Enoch e Stefano Vietti hanno costruito un’ambientazione
fantasy classica, che prende spunto per molti versi più che dai
romanzi classici del genere dai vidogiochi e soprattutto dai giochi
di ruolo alla “Dungeon & Dragon” o “Warhammer”. Non a
caso è stato anche annunciato un GDR ambientato in questo universo.
La
serie narra le avventure di Ian Arànill, uno scout che viaggia
nell’impero di Erondàr per tracciare le mappe dei territori ed
investigare sugli avvenimenti che vi accadono, insieme al suo
compagno scout l’orco Gmor, a volte insieme anche con altri
compagni di avventura, l’elfetta Sera, la tecnocrate (una persona
che utilizza la tecnologia un po' cyberpunk presente in questo mondo)
Myrva, sorella di Ian, ed il mago Alben. Ian è un Valiedàrto, cioè
un “vincitore di draghi” nell’antica lingua, che acquista
alcuni strani poteri proprio per aver affrontato ed ucciso un drago
malvagio nel numero del 2007 della serie di romanzi a fumetti della
Bonelli che da inizio alla loro vicende. Già da questa descrizione
dei personaggi e degli eventi si nota quanto la serie rimandi ai GDR,
con le varie razze, le varie ‘professioni’ dei personaggi ed il
fatto che andando avanti aumentino di conoscenze e potenza.
Questo
speciale narra un episodio del passato di Ian e Gmor, la loro prima
missione per l’ingresso negli scout imperiali. In realtà l'azione
si svolge subito prima dell'ammissione nel corpo degli scout, ma vi è
direttamente legata. Lo speciale risulta molto curato, con una storia
intrigante che si ricollega ad avvenimenti della serie e lascia
aperto un possibile sviluppo successivo ed un disegno ottimo,
completamente a colori. Purtroppo la carta usata per la stampa non
permette una buona resa dei colori, e sarebbe stata opportuno per lo
speciale un tipo di pubblicazione leggermente più di qualità, dato
anche il prezzo dell'uscita.
Un
ottimo acquisto, consigliato a chi piace il fantasy ma non solo, ed
un ottimo punto di partenza per chi voglia conoscere la serie ed
avvicinarsi ad essa. Leggetelo e scrivete le vostre impressioni.
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