...le festività natalizie (in realtà tornano tutti gli anni, ma non sempre sembrano gradite). Ed in questi giorni che ci avvicinano a Natale sento molte persone che si lamentano, sopraffatte dall'idea che si facciano sempre le solite cose: "Devo comprare tutti i regali"; "Adesso mi toccano i pranzi ed i cenoni con i parenti"; "Che barba tirare fuori tutti gli addobbi, poi ci vuole una vita a rimetterli a posto", ...
Un regalo di cuore... o solo un bel pacchetto? |
C'è per parecchie persone un senso di estraneità a queste feste, dovuto soprattuto al fatto che hanno perso di vista il vero significato del Natale, coperto e soffocato da uno spesso strato di convenzioni, usanze, costumi che si sono aggiunti successivamente e che poco o niente hanno a che vedere con la festa in se stessa. Se le nostre uniche preoccupazioni sono solo legate ai regali, agli auguri, ai pranzi luculliani od agli addobbi variopinti e luminosi effettivamente il Natale non ha più alcun senso. E' come se le luci artificiali colorate e lampeggianti avessero coperto la luce spirituale che da significato a questa festa. Forse siamo distratti dai pacchi dei regali, e diamo più importanza alla bella confezione esterna che al contenuto, con il rischio di trovarci in mano dei pacchetti con nastri colorati fuori, ma vuoti dentro.
Meglio prendere un attimo fiato, lasciare da parte tutti gli orpelli, ed interrogarci un attimo su cosa davvero il Natale è per noi. Faremo forse meno pacchetti, ma vivremo sicuramente meglio l'importanza di questi giorni.
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